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A Capodanno 2014, Grecia, Spagna e Italia abbandonano l'Euro. La Grecia torna alla dracma, scelta sbagliata: gli stipendi diventano una miseria e la povertà regna sovrana in tutta la nazione, al punto che le famiglie fanno fatica pure a comprare un minimo di alimenti. In questo scenario da fame in Atene sono commessi tre delitti efferati (alle vittime si spara a bruciapelo e i cadaveri hanno il cervello spappolato). Il commissario Kostas Charitos (che qui parla in prima persona e quindi ci fa una “relazione” in diretta) deve sbrogliare la matassa e stanare i colpevoli. Ci riuscirà ma sarà un cammino lungo e doloroso che coinvolgerà anche persone a lui vicine. Una trama ben congegnata e un’Atene ben descritta, tanto che gli itinerari del commissario in giro per la capitale sono descritti così minuziosamente che il lettore potrebbe salire in vettura e seguire Charitos nelle sue peregrinazioni per la città senza neppure il navigatore. Trovo che l’affresco sulla povertà della gente, ridotta alla fame, sia formidabile e ci ricordi, in qualche modo, Les Misérables di Victor Hugo. L’altro spunto che rinforza la validità del racconto è l’aspetto politico degli eventi, che si rifanno alla dittatura dei colonnelli, iniziata con l’invasione dei carri armati in piazza Syntagma il 21 aprile 1967, che raggiunse l’acme nel 1973, anno che qui è spesso menzionato. Sia le vittime sia gli assassini sono persone che nel lontano 1973 erano state coinvolte in questi dolorosi eventi, sia contro che a favore della dittatura. E a distanza di tanti anni qualcuno di questi dovrà pagare il conto. E’ un racconto diretto e deciso, che non lascia spazio a divagazioni. E ci ricorda che le dittature sono sempre una disgrazia per l’umanità e lasciano uno strascico di vittime e massacri gratuiti. Noi italiani ne sappiamo qualcosa, con gli anni bui della dittatura di Mussolini, che fu un vulnus orribile per la democrazia non solo in Italia ma in diverse nazioni in cui il fascismo fu esportato.
Una trama e una soluzione abbastanza trasparenti. Il vero thriller sta nella viabilità ateniese, che resta infatti un mistero insoluto: come fa a esserci tutto quel traffico se Charitos stesso non ce la fa a pagare la benzina?
Molto bello, due libri al prezzo di uno.... E' allo stesso tempo un libro giallo ed un libro di storia contemporanea. Giallo ben costruito, mai prevedibile dove il colpevole viene fuori alla fine di una logica costruita fin dall'inizio. Parallelamente c'è la storia recente della Grecia con le debolezze e virtù umane del suo popolo.
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