La resa dei conti

Ottimo libro. L autore descrive in modo accurato gli ambienti e anche i sentimenti. Riesce a trasmettere le sensazioni , i problemi e le regole della vita del sud USA accatastato sui bianchi e sui i neri. Bella la prima parte con il processo Ottima anche la seconda con il racconto della guerra in cui trasmette le sofferenze dei soldati. Infine molto bella e coinvolgente la terza parte con i sentimenti dei ragazzi e la soluzione del "interrogativo" che tiene attaccati alla lettura del libro. Mi è piaciuto il libro , lo stile , la buona descrizione degli ambienti del Sud USA e delle persone che insieme ( bianchi e neri ) lo hanno costruito.

Mississippi 1946. Pete Banning reduce di guerra e proprietario terriero uccide il sacerdote metodista Dexter Bell, Perché lo ha fatto? Pete ha la bocca cucita, né sua sorella, né i suoi figli, né il suo avvocato o lo stesso governatore del Mississippi riescono a cavarli di bocca una sola parola. Banning sembra totalmente disinteressato a ciò che gli accadrà. Nella seconda parte del romanzo abbiamo una panoramica della vita di Pete che ci mostra il suo incontro con la moglie, i primi anni di matrimonio e soprattutto l'esperienza di Pete nelle Filippine durante la seconda guerra mondiale (uno spaccato di quel periodo storico, di cui si dovrebbe parlare di più nel nostro paese). E' solo nella terza e ultima parte del romanzo che vediamo Joel (figlio di Pete) scoprire il perché delle azioni del padre. Azioni derivate da conclusioni affrettate e ridicoli pudori, cose che ci fanno riflettere sull'importanza della sincerità.

Un libro strano si sa il nome dell'assassino dalle prime pagine e il movente appare abbastanza scontato fin dall'inizio, non nello standard di Grisham, ma nonostante tutto mi è piaciuto più di altri, lo consiglierei.