Requiem per un'ombra

Il personaggio dell'investigatore privato stanco e disilluso è presente in moltissimi libri. Qui assume una valenza tutta italiana percorrendo la trama di genere noir con una certa originalità, scrittura veloce, atmosfere tutte torinesi, dialoghi secchi e credibili. Il romanzo procede bene fino ai tre quarti del suo svolgimento, poi si attorciglia tra i troppi fili lasciati scoperti e perde molto il suo smalto e verosimiglianza. verso un finale un filo pasticciato. Comunque una lettura godibile e raccomandabile.

Sal Puglise è un investigatore privato, amante del jazz, che vive a Torino. E' ormai alle soglie della pensione. Vive solo, ha pochi amici, e nel suo campo è uno dei migliori. Non disdegna le maniere forti. Improvvisamente viene a conoscenza che da un fugace rapporto di molti anni prima con una vecchia fiamma del paese da cui proviene è nata una bambina che ora vive a Torino. Così oltre al suo normale lavoro si mette a pedinare anche la figlia per conoscerla meglio. Nel frattempo riceve i suoi due ultimi incarichi: salvare un tabaccaio che sembra vittima di una rapina e trovare il fratello di una bella ragazza, molto misteriosa. Ci riuscirà in entrambi i casi.

Ingredienti: un investigatore privato alle soglie della pensione, un tabaccaio rapinato come ultimo caso di lavoro, una cliente misteriosa alla ricerca del fratello scomparso, una figlia illegittima pedinata per curiosità. Consigliato: a chi vuol viaggiare per le strade di Torino al ritmo del jazz, a chi si porta dietro come un’ombra i segreti del passato.