Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Le regole del gioco. Saggi sulla cultura letteraria del '700 - Folco Portinari - copertina
Le regole del gioco. Saggi sulla cultura letteraria del '700 - Folco Portinari - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Le regole del gioco. Saggi sulla cultura letteraria del '700
Disponibile in 5 giorni lavorativi
10,79 €
-5% 11,36 €
10,79 € 11,36 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,79 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria La Chiave
10,00 € + 2,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
MaxLibri
11,36 € + 2,90 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,79 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria La Chiave
10,00 € + 2,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
MaxLibri
11,36 € + 2,90 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Le regole del gioco. Saggi sulla cultura letteraria del '700 - Folco Portinari - copertina

Dettagli

1999
1 marzo 1999
152 p.
9788881760701

Voce della critica


scheda di Ricaldone, L. L'Indice del 2000, n. 02

Il Settecento come secolo "povero" (fatta eccezione per Alfieri, Casanova, Goldoni, Metastasio e Parini, dei quali peraltro solo quest'ultimo non varca i confini per l'estero); l'Italia come paese defilato dal "mixing di politica, economia, arte" che costituisce in Europa la novità emergente, e privo, in letteratura, del genere romanzo. Questo il contesto in cui si colloca la nascita del termine popolo. Sostantivo instabile, che denota l'inqualificato, l'anonimo, la massa, ma anche, nel Settecento per la prima volta, un'entità (borghese) che detiene diritti. In quanto potenziale produttore e consumatore, è ad esso che ci si rivolge con le arti educative, le attività produttive e le nuove scienze che ne organizzano i bisogni. Con l'aggettivo "popolare" si intende non lo spontaneismo, ma la funzionalità. Come in politica, del resto: il popolo rispose negativamente all'iniziale messaggio giacobino perché il discorso non corrispondeva al suo utile, non era cioè popolare. Dell'altro concetto politico-letterario chiave, neoclassico, Portinari ripercorre l'etimologia: da classis, flotta in ordine di battaglia, a classici, della prima classe, il contrario di proletario, a classificazione (di Linneo), a classifica come graduatoria, a classico nel senso di esemplare, di fuori dalla storia. Classicismo allora come "organizzazione dell'inesistente", essendo il modello sempre "altrove". Portinari rinvia infine alla corte di Vienna (e per estensione amministrativa al milanese) e a Metastasio, nelle cui opere teatrali sono individuate le rispondenze con il romanzo: prima fra tutte la subalternità del fatto eroico alle esigenze della dinamica quotidiana.

(L.R.)

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore