La regina delle battaglie. Romulus. Vol. 2

Sono sempre timorosa quando mi appresto a leggere un seguito, ma in questo caso non avevo nessun dubbio che mi sarebbe piaciuto continuare quest’avventura. Anzi, anche troppo tempo ho lasciato passare... e anzi, sono stupita perché l’ho trovato ancora più bello. L’emozione del ventinovesimo capitolo è quasi difficile da descrivere, ROMA che inizia a prendere “forma”. La penna di Azzolini è strepitosa e ne La Regina delle Battaglie l’ho trovata ancora più incisiva, saggia e coraggiosa. Probabilmente mi è sembrata anche più scorrevole ma soltanto perché non c’è la necessità di nessuna introduzione. Essendo un seguito, la storia entra subito nel vivo e la drammaticità degli eventi si fa più infernale. Avventura e misticismo si mescolano nel contesto storico creato, con l’aggiunta di un velo fantasy reso possibile dal mito ed epica contenuti. La struttura è stata mantenuta in tutte le forme; i capitoli si alternano, i personaggi si richiamano gli uni agli altri, capitoli brevi molto incisivi, la natura che al fianco degli Déi prevale sugli uomini. Una saga consigliata, bella e coinvolgente. Una saga che non ha fatto soffrire i lettori perché i tre volumi sono stati pubblicati in breve tempo e trovo che sia stata un’ottima scelta. Una saga che ci porta agli albori della storia romana, ma come ho detto l’altra volta, di tutti noi. Roma “prima”. La storia resa interessante, allettante, affascinante ma soprattutto alla portata di tutti. Si apprezza tantissimo anche il contesto e la cura per ogni dettaglio descritto, attinente all’epoca e all’antropologia del momento narrato. Chi tradisce, chi onora, chi evolve, chi involve... È una mia scelta quella di non citare nessun personaggio o risvolto della trama... non posso assolutamente rovinare il il piacere di scoprire al futuro lettore. Presto vi racconterò del terzo e ultimo capitolo di questa trilogia vincente che lascia il lettore entusiasta e soddisfatto. Promosso a pieni voti!

Ho iniziato questo libro con delle aspettative molto alte avendo letto il primo volume di questa trilogia intitolato "Il sangue della lupa" e sono state superate. Questo secondo libro è molto particolare e ricco di colpi di scena e suspense. Ci troviamo ad Alba Longa, nell'VIII secolo a. C. e il re è Amulius, fratello di Numitor. Amulius è un re astuto e sanguinario e sua moglie Gala è furba e manipolatrice. Ma abbiamo già conosciuto questi personaggi nel libro precedente. Ci sono molte novità in questo nuovo romanzo, il seguito di "Il sangue della lupa" Nel primo libro abbiamo assistito alla perdita di un grande personaggio, Enitos, fratello di Yemos e ora c'è il ritorno di un altro personaggio pronto a rivendicare la sua morte. Ilia, la figlia del re Amulius, è stata sepolta viva per non aver protetto come doveva il fuoco sacro del tempio di Vesta ma in questo secondo libro c'è il suo ritorno ed è più agguerrita che mai! Ilia non è più solo una ragazza, bensì una guerriera, una regina, la regina delle battaglie pronta a combattere per la giustizia. E' un libro estremamente particolare che mi è piaciuto molto e ho apprezzato la narrazione coinvolgente dell'autore con uno stile storico e romanzato nello stesso momento. Si trattano molti temi come il coraggio, la forza e la virtù. Soprattutto in questo libro troviamo come non mai anche i temi della forza e soprattutto della vendetta e della giustizia.