Red Sparrow

Due agenti, un americano e una russa. Due missioni diverse, ma simili per molti aspetti. Due mondi diversi: quello americano più tollerante, quello russo assetato di potere... Spionaggio americano e controspionaggio russo. La Russia di Putin e il comunismo. La scuola delle "Rondini". Questi alcuni dei temi affrontati in questo libro. Sono temi forti, sopratutto quello delle "Rondini", pensare che ci sono donne e uomini che vengono addestrati per il solo motivo di scoprire informazioni usando tutti i mezzi, anche il proprio corpo. Per tutto il libro serpeggiano tracce di una storia che continua ancora oggi e per me che non apprezzo particolarmente libri che parlano di storia, ammetto che leggerlo non è stato affatto male anzi mi ha aiutato a comprendere meglio certi aspetti della storia stessa. Il fatto che poi ci siano personaggi con cui ho simpatizzato, vedi Nash o anche Maria, e personaggi che ho odiato, lo zio Vanja è tutto normale. Sicuramente ho apprezzato i capi di Nash a Helsinki 😂 hanno smossato i toni del libro, troppo seriosi! Lettura un po' pensantuccia, per me alleggerita dal fatto che ho visto il film al cinema quando è uscito e qualcosa ricordavo ancora. Anche se alcuni passaggi proprio non li ricordavo... che non ci fossero nel film?! Puo essere 😂

Una storia di spionaggio ben costruita, intricata come dovrebbe esserlo, con una buona gestione della trama e uno stile di scrittura asciutto e godibile. Forse troppi personaggi, o quanto meno troppe digressioni su quelli minori. Mi ha piacevolmente stupito, soprattutto se paragonato al film omonimo (che si riduce ad una sorta di sexy spy-story piena di buchi di trama e incoerenze, con personaggi superficiali e un finale ridicolamente "buonista"). E' il primo capitolo di una trilogia, che forse leggerò per intero, forse no. Non è una lettura "da spiaggia" in quanto piuttosto lunga e non sempre scorrevole, ma l'appassionato di spionaggio lo divorerà volentieri.

Sinceramente non l’ho trovato un libro coinvolgente. A tratti freddo e privo di una porta da varcare per entrare nella storia. Non mi ha lasciato nulla, ne’ alcuna morale, ne’ un piacevole passatempo.