Recinzioni. Critiche perimetrali e altri scritti. Stagione 2003/2004

È un libro di recensioni (recinzioni)cinematografiche e di scritti di argomento vario - ibbei (ebay), amostradedegà (la mostra di Degas) - insomma una specie di zibaldone. Volendo essere minimamente colti, si potrebbe dire che il mondo cinematografico di Palomba può essere descritto usando la terminologia burina del suo contado: in questo modo ogni paesaggio montagnoso arido e brullo è l'abbruzzo, il brutto di turno è "roscio", i regazzini se vonno ammucchià coe pischelle e alla fine c'è l'immancabile micuggino a proposito del quale si correla l'episodio che termina in gloria la recinzione. Al di là di ogni pretestuosa esegesi colta, si deve dire prima di tutto che Recinzioni fa ridere, con "2001: Odissea nello spazio" che si riduce ai babbuini che se tireno i serci e a una lotta tra gli astronauti e la pleistescio che sbrocca, mentre apassionecristio è la storia di Gesù che lo gonfiano ie meneno ie dicheno unzacco de parolacce. Da leggere.