L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2011
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Altro giorno, altro mistero! L'ispettore Chen deve indagare su un losco giro di corruzione e intrighi politici, con sviluppi che lo spingeranno molto lontano da casa, sempre supportato dal fedele Yu. C'è qualcosa nei romanzi di Qiu Xiaolong che mi affascina: sarà la descrizione di una società lacerata da contraddizioni e corruzione, saranno le continue citazioni alla poesia classica cinese, oppure tutte quelle descrizioni di gustosi piatti tipici...più probabilmente è l'insieme di queste tre caratteristiche a renderlo una lettura coinvolgente!
e con questo concludo la saga...dei 4 libri finora pubblicati è quello che ti lascia con più domande alla fine del libro...bell'inizio ma le ultime 50 pagine sembrano forzate alla ricerca di una fine sbrigativa...avrà sicuramente un seguito.
Sicuramente il primo libro del commissario Chen che non verrà tradotto, neanche censurato, in Cina. L'intreccio giallo si sviluppa in maniera complessa e delicata attorno alla corruzione della burocrazia cinese ed alla commistione tra mafia e politica. Vorrei smentire chi afferma che Xialong "sa descrivere bene la Cina moderna ma non è un gran giallista", nei suoi libri sono presenti sempre molti fili e diverse chiavi di lettura che l'autore riesce a sviluppare fino in fondo senza banalità o prevedibilità. Non entrerà nella storia della letteratura ma i suoi gialli si fanno leggere con apprensione fino all'ultima pagina. In "Ratti rossi" ritroviamo i dubbi di Chen sulla modernizzazione cinese e la critica disciplina con la quale interpreta il suo ruolo di funzionario di partito. La cosa più riuscita, a mio parere, è il secondo incontro tra il commissario-poeta e l'ispettrice americana Catherine Rohn, questa volta a "campi invertiti" sotto l'ombra del poeta Thomas Eliot in una deludente St. Louis. Il loro flirt prosegue carico di poetico e struggente romanticismo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore