I ramoscelli d'oro

Erika chiediti il perchè di questa tua oscura fascinazione nei confronti dell'occultismo nelle opere del nafasto stregone e negromante inglese, poi giustamente espulso dalla Golden dawn, e medita, rifletti e sogna. Leggi Algernon Blackwood, stessa accademia londinese mistico magica, ma contenuti esoterici diametralmente opposti rispetto a Crowley, idem per le opere di Arthur Machen, che comunque criticò aspramente la dottrina e le pratiche dell'Alba dorata (personalmente mi trovo d'accordissimo con le aspre critiche dello scrittore gallese), e ne fece parte per pochissimo tempo, come del resto come non menzionare il grande letterato e premio nobel W. B. Yeats. Per non parlare poi della disastrosa estetica letteraria dei suoi racconti, poesie, saggi e romanzi, davvero poca cosa, sicuramente di interesse storico ma di poco valore stilistico e semantico. Divenuto Crowley una sorta di patetica icona pop e punto di riferimento per certi dozzinali metallari, sottovalutando i suoi orrendi riti di magia sessuale (povere concubine...) ed evocatoria, un ruffiano delle Forze Oscure, sicuramente schiavo inconsapevole delle intelligenze che dimorano in dimensioni olezzanti decomposizione, Ti garantisco per personale esperienza psichica che l'abbazia di Thelema a Cefalù, risente ancora oggi di certe brutte vibrazioni eteriche di cui ancora oggi quelle rovine sono ancora flebilmente impregnate.

Ogni volta che mi imbatto in qualche scritto di Crowley, ne vengo attratta magneticamente. Tuttavia, dopo la lettura dei suoi romanzi e dei suoi racconti, resto sempre un po' perplessa.. non riesce mai a coinvolgermi pienamente, ma il fascino di ciò che scrive è così potente su di me che continuerò a leggere questo autore a prescindere! I racconti di questa raccolta sono tutti, chi più chi meno, abbastanza carini. La copertina poi mi ipnotizza! Un libretto da avere