Non si chiama ancora Cristina Campo la giovane donna che, tra il 1951 e il 1954, tiene una fitta corrispondenza epistolare con il poeta e dantista italo-svizzero Remo Fasani: nomi, opere e destino sono, allora, in fase nascente, e qui se ne scopre lo splendore di temi e scoperte, nell'elezione, per entrambi definitiva, della ricerca della bellezza e della verità. Vittoria Guerrini incontra Remo Fasani a Firenze: nasce un'amicizia che s'incentra sulla condivisione di letture, opere d'arte, musica, istanti di vita, scritti, poesie e immagini. "Non mi sento mai così radicata nella mia terra come vedendola negli occhi di questo svizzero", scriverà qualche anno dopo Cristina Campo ad un'amica.)
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