Ragione e sentimento

Non capisco come facciano certe persone a giudicare un libro della grandissima Jene Austen dicendo che è noioso e dando solo un 3, veramente rimango scioccata. Io ho amato tutti i libri di questa scrittrice che in gioventù non firmava nemmeno i suoi capolavori per la troppa modestia. Ragione e sentimento è un libro pieno di spunti su cui riflettere e mi ha fatto capire quanto sia sbagliato giudicare superficialmente una persona solo dall'aspetto e da quello che gli altri dicono di lui, la ragione ci può far andare lontano mentre a volte il sentimento offusca persino la vista più acuta. lo consiglio a tutti, e consiglio anche tutti gli altri libri della Austen, soprattutto Orgoglio e pregiudizio e Persuasione.

E’ il primo libro che leggo della scrittice, ed il suo primo libro che ha scritto. Non posso fare confronti con i suoi lavori successivi a questo, ma e’ un libro decisamente noioso. L’inizio e’ piacevole e scorre abbastanza ma poi si arriva ad una parte centrale noiosa e pesante, per non parlare poi della parte finale, che non si riesce proprio a leggere. La trama e’ quella di un Harmony, solo un po’ piu’ articolata e meglio sviluppata nei dialoghi e nel linguaggio. Il libro offre uno spaccato della societa’ inglese e della vita di determinate classi sociali nel 1800, all’isegna dell’ozio. Un libro pieno di pettegolezzi e storie sentimentali piu’ adatto ad un pubblico femminile. Non e’ fondamentale averlo nella propria libreria. L’edizione cartonata della Barbera Editore e’ bella e anche poco costosa, la si puo’ trovare a 7 euro.

bel libro. la scrittrice a mio avviso in questo testo deve ancora perfezionare il suo stile che troverà il suo apice in "orgoglio e pregiudizio". da qui la narrazione, che per certi versi può risultare prolissa nella descrizione troppo minuziosa degli stati d'animo di Elinor o di Marianne in taluni passaggi, evidenzia però la profonda conoscenza dell'animo umano e di tutte le sue sfaccettarure da parte dell'autrice. ci sono comportamenti che il genere umano ha conservato nei secoli, soprattutto nei rapporti interpersonali e sentimentali. Attuale, come lo è sempre la letteratura d'autore.