Il ragazzo giusto

Un monumento alla cultura indiana dei primi anni della Partizione dove passato e futuro combattono la loro eterna battaglia, il primo sostenuto dalle innumerevoli ed elaborate tradizioni che imbrigliano qualunque tentativo di cambiamento e il secondo che pressa e stimola le nuove generazioni ad abbracciare quei cambiamenti. Partendo dalla ricerca di un marito ideale per l'ennesimo matrimonio combinato l'autore compone un ricco puzzle di personaggi ognuno dei quali rappresenta una parte ben precisa di un quadro d'insieme che stupisce e conquista nonostante la lentezza della prosa e l'abbondanza di descrizioni che rallentano la lettura. Nell'insieme un'esperienza molto particolare, che sembra servirsi anche di suoni e odori e che si consiglia senz'altro di intraprendere nonostante lo scoraggiante numero di pagine.

L'India dopo la Partizione, il fuoco delle violenze che cova ancora sotto la cenere, tra desiderio di modernità e tradizioni che non muoiono. La storia di Lata e delle figure che compongono questo romanzo corale è la storia di un paese che all'indomani della fine del colonialismo fa i conti con queste contraddizioni. Capolavoro di Vikram Seth è un romanzo che resta. Sconsigliato solo a chi si lascia scoraggiare dalla mole delle pagine.

Romanzo vasto e a tratti prolisso, presenta una dimensione molto distante dal canone occidentale e ci introduce con toni famigliare nel mondo indiano. Lettura assolutamente scorrevole, ma la mole scoraggia. Uno stile di scrittura a cui è difficile abituarsi che - pur senza divagare - tende a diluire enormemente le vicende. Un plauso all'editore che porta in Italia un libro commercialmente difficile.