Il ragazzo con gli occhi grigi

Un racconto più che un libro. Non la guerra dei campi di concentramento, ma episodi che potrebbero comunque essere successi. Non ho trovato traccia da alcuna parte della trilogia La Maison di cui questo sarebbe il primo libro: forse si è capito che altre due racconti e non libri non avrebbero avuto successo?

Ambientato durante l’occupazione nazista in terra di Francia, è la breve storia di quattro occasionali compagni di viaggio. Colpisce la prosa efficace ed asciutta, restia ad indulgere in nelle descrizioni ambientali preferendo piuttosto soffermarsi sui personaggi, al limite del brusco i certi passaggi. Ciò rende stimolante la lettura nonostante una trama che, sia chiaro, non brilla per particolare originalità. Incomprensibile la figura adottata in copertina che col contenuto c’entra come i famosi cavoli a merenda. Resto perplesso, infine, per i dieci euro chiesti per un’opera che nulla è se non un racconto lungo (notare, infatti, la generosità degli spazi bianchi, l'interlinea ed i caratteri utilizzati); con il doppio, su per giù, si possono acquistare volumi di ben altro spessore.

delizioso romanzo breve. nella sua freschezza e semplicità, pur trattando un argomento non così sereno, si legge d'un fiato