Le ragazze con le calze grigie

Letto in questi giorni il nuovo romanzo della Casagrande non ho potuto fare a meno di prendere anche il precedente, questo stupendo racconto che ci riporta indietro nel tempo in una Vienna perfettamente ricostruita e in cui si svolge la vicenda intensa e drammatica dell'esitenza di Egon Schiele. Sicuramente dovrò poi comprare anche Medusa e Lontano da te, che ha scritto prima delle Ragazze con le calze grigie. Sicuramente soddisferanno i miei gusti. Finalmente una scrittrice con qualità.

E' un libro travolgente, emozionante sin dalle prime pagine. Mi ha subito coinvolta, fatta emozionare ed è riuscito a portarmi indietro nel tempo, quando tutto era ancora da decidere. Al periodo delle incessanti guerre, alla paura e all'incertezza che regnavano sovrane nell'animo umano. Ho adorato il personaggio di Wally Neutzil, donna pronta a lottare per rendere felice il suo Egon. Ho amato molto le descrizioni suggestive dei paesaggi, della casa delle scimmie e della vita bucolica della campagna di Krameau. Più di ogni cosa, mi è piaciuto entrare a contatto con il modo di fare del pittore, conoscere la sua arte in maniera più approfondita, i suoi contatti e i suoi continui scontri col mondo dell'arte che faticava ad apprezzare le sue opere, all'epoca, ignorando di avere davanti colui che, nel ventesimo secolo, si rivelerà uno dei più grandi pittori di quel periodo. Per non parlare della descrizione della città di Vienna, così bella ma così oscura, quasi a voler nascondere i segreti delle sue vie, dei suoi personaggi.