La ragazza della nave

Anche questo romanzo dell'Autore islandese si legge con piacere, cattura l'interesse del lettore fino alla fine della storia mai banale, pur con un ritmo narrativo abbastanza lento e senza momenti particolarmente movimentati o strepitosi colpi di scena. Il libro è ambientato negli anni quaranta durante l'occupazione americana dell'Islanda e racconta due vicende che si intrecciano tra loro pur restando indipendenti. Il protagonista non è il solito Erlendur ma l'ispettore Flovent con l'ufficiale canadese Thorson che compare in altri romanzi. Anche se forse non è tra i migliori dell' Autore, consiglio comunque la lettura di questo libro che non è un semplice e scontato racconto poliziesco..

Vedendo che un lettore (non individuabile - un classico) ha definito questo bellissimo romanzo "banale", mi ha convinto a scrivere queste poche righe. L'ho trovato uno dei romanzi, scandinavi in generale e islandesi in particolare, più coinvolgenti ed illuminanti di sempre. Una finestra aperta sull'Islanda della 2a guerra mondiale, illustrata seguendo due distinte vicende delittuose. Avvincente, discretamente complesso (ma non troppo, ma non credo che fosse quella l'intenzione dell'autore) e pieno zeppo di riferimenti sia sociali che geografici che ti fanno venir voglia di prendere il primo aereo per Reykiavik.

Bello! Ho dovuto leggere due volte la fine, mi ero persa nei tempi della storia. non sempre sono attentissima quando leggo, gli anni si fanno sentire! Davvero bello. Anche il penultimo che ho letto dello stesso scrittore aveva un giro di persone scambiate. Tutto sommato, i gialli sono così, c'è un morto. se il morto non è quello che dovrebbe essere, l'inghippo è più avvincente.