La ragazza del Moulin Rouge. Le mie memorie

Questo libro di memorie (come appunto recita il sottotitolo) è una breve, ma toccante autobiografia di Jane Avril, la ragazza del Moulin Rouge, la più celebre ballerina della Belle Époque; la testimonianza di quanto potesse essere a volte dura l’esistenza di una ballerina al di là di quella idea di leggerezza e di frivolezza che quel periodo storico trasmette. Nel raccontare gli episodi salienti della sua vita così come si presentano alla memoria Jane Avril si sofferma soprattutto sulla sua difficile infanzia e sul ricovero in un ospedale psichiatrico dove, grazie alle cure di un medico, scopre la vocazione della sua vita: la danza. E alla danza è dedicata ogni pagina del libro; è la danza la vera protagonista di queste memorie; quella danza grazie alla quale ed esclusivamente per la quale Jane Avril ha vissuto; una irresistibile passione che ha dato un senso e una ragione ad ogni giorno della sua vita. Un libro la cui lettura consiglio vivamente, soprattutto per quel connubio indissolubile tra arte e vita che traspare da ogni pagina di queste memorie.

Questa breve autobiografia è incentrata sugli eventi ed i personaggi che animarono la Parigi della Belle Epoque. La celebre danzatrice sceglie di tenere in ombra i particolari della sua vita privata, accennandoli solo per grandi linee. Una vita improntata dalla volontà di essere indipendente, libera dai condizionamenti imposti dalla società, alla perenne ricerca della gioia in un ambiente pieno di poeti, pittori, musicisti, attori, di persone non banali con cui trascorrere momenti di gaiezza