La ragazza dei cocktail

E’ un libro che mi ha preso nel racconto della vicenda della cameriera e dei due uomini, uno giovane, l’altro abbastanza avanti negli anni. Un thriller come pochi. Bella l’idea di farlo narrare alla ragazza. Sono felice di aver trovato questo volume. E’ stato un ottimo acquisto.

Straordinario libro dell'Americadi strada, dei locali equivoci e delle donne un po' equivoche un po' no, degli uomini d'affari e dei giovani non troppo (dis)illusi: ma anche storia di maternità e di coraggio, indagine, sensibile e insieme sensuale, della psicologia femminile...ma tutto questo con un ritmo narrativo incalzante, un colpo di scena e poi un altro ancora, fra corpi pronti a denudarsi e denunce in agguato...insomma, iniziate a leggerlo e non riuscirete a smettere!

Probabilmente non il miglior Cain - quello de "Il postino suona sempre due volte" (The postman always rings twice, 1934) e de "La fiamma del peccato" (Double Indemnity, 1943) - ma sempre assolutamente godibile. Molto riuscito il personaggio della protagonista, che narra in prima persona la sua storia (sta al lettore se crederle o meno...) e che sembra uscire dalle pagine del libro. Forse il voto più giusto sarebbe 4/5, ma ad un romanzo postumo di uno dei padri del noir americano per la stima do il voto massimo.