Racconti. Vol. 1

scheda di Bosso, I. L'Indice del 2000, n. 07


Il porere evocativo del tratto a china di Dino Battaglia, basato su un particolare gioco di ombre sfumate, ben si adatta al racconto fantastico ottocentesco. Nelle tavole del disegnatore veneziano - lasciate in questo volume rigorosamente in bianco e nero - ci si addentra da subito in un territorio onirico e inquietante. I cinque racconti proposti in questa raccolta appartengono a quella produzione di Dino Battaglia cominciata sul finire degli anni sessanta e ispirata ad autori quali Hoffmann, Poe, Stevenson e Lovecraft, lavori che gli valsero la qualifica di "maestro delle tenebre". Infatti, le nebbie di china da cui emergono i personaggi rivisitati da Battaglia sembrano appartenere alle visioni cinematografiche di uno Sj”str”m, di un Murnau o di un Dreyer. Le scenografie distorte delle ambientazioni alla Caligari ispirano le citt… e i villaggi dove agiscono Peter Schlemihl, Woyzeck o Jeckyl. Al contrario, il bianco dei cammei femminili risalta tra conturbanti geometrie floreali che ricordano le illustrazioni di un Beardsley. Vincenzo Mollica, nella breve introduzione alla raccolta, paragona l'opera di Dino Battaglia a un valzer, "il ballo dell'apparente seriet… e dell'intrigo, della memoria e della riflessione, del sogno e della realt… spietata". Ô da lodare l'accurata edizione di questo volume, che non dimentica di fornire, per ciascuno di questi racconti, l'indicazione della prima edizione e una breve nota biografica sull'autore.

Ivana Bosso