Racconti di uomini e fantasmi

In assoluto non sono le storie di fantasmi che ci si potrebbe aspettare...o meglio non le solite storie e non i classici fantasmi tipo spettri. La bravura della scrittrice sta tutta nella realizzazione di racconti che fanno accumulare una tensione o brivido per tutto il tempo. Ne consiglierei la lettura non solo agli amanti del genere ma anche a chi ha interesse a scoprire qualcosa di nuovo...non ne resterà deluso ;)

Non sono amante dei racconti ma questo mi incuriosiva parecchio. Devo però dire che ne sono rimasta un po’ delusa. La pensavo più fantasmi e meno uomini. Probabilmente e’ colpa mia che non mi sono documentata abbastanza a riguardo e forse mi sono lasciata un po’ ingannare dal titolo. Copertina: 5 storia: 2 stile: 4

Se è vero che per Edith Wharton, le storie di fantasmi ben orchestrate era indispensabile possedessero una “qualità termometrica: devono avere la capacità di far scorrere un brivido su per la schiena”, con questa raccolta di dieci racconti (La porta sprangata, Figlio di suo padre, La Diana di Daunt, Il debito, Al punto di partenza, La leggenda, Gli occhi, La bestia bionda, Dopo e Le lettere), l’autrice ha raggiunto il suo scopo. Edith Wharton, scrittrice e poetessa statunitense, prima donna a vincere il Premio Pulitzer per il romanzo - capolavoro “L’età dell’innocenza” nel 1921, in queste pagine si presenta al lettore nell ’inconsueta veste di maestra del genere fantastico e soprannaturale.