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La questione russa alla fine del secolo XX
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Descrizione


Assurto ormai a profeta di un certo spirito russo, Solzenicyn ritorna al "suo" problema, la Russia e il suo destino, con un pamphlet che è un excursus storico dal Seicento ai giorni nostri. Una rilettura in chiave critica e polemica della storia del suo paese nel tentativo di comprendere e spiegare l'oggi.
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Dettagli

1995
1 gennaio 1997
XXVI-118 p.
9788806136475

La recensione di IBS

Solzenicyn torna in Russia. Non solo fisicamente, ma anche con questa appassionata meditazione. Il paese è allo sbando, devastato da settant'anni di dittatura comunista e, oggi, dagli incontrollabili effetti di una apertura non guidata dalle difficili condizioni della libertà di mercato. Per comprendere, e far comprendere, Solzenicyn ripercorre la storia russa dal XVII secolo fino ai giorni nostri scegliendo il punto di vista dei rapporti tra la classe dirigente e la nazione, fra il "sovrano" e la "terra". La convinzione dell'autore è che i capi abbiano sempre trascurato e sprecato la possibilità di far prosperare la società a favore di una politica di potenza condotta, ieri come secoli fa, per scopi estranei alla Russia stessa. L'abisso in cui il paese sta oggi precipitando ha origini precise, che non possono essere comprese e superate se non attraverso un processo di "autocoscienza nazionale": l'esatto opposto dell'estremismo nazionalista che oggi tormenta tutta l'ex Urss. Come altri popoli trovarono una "frontiera" per autocomprendersi - suggerisce Vittorio Strada nell'introduzione - così la Russia dovrà cercare nell'idea di "confine" le radici della propria identità.

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Conosci l'autore

Aleksandr Solzenicyn

1918, Kislovodsk

Aleksandr Solzenicyn è stato uno scrittore russo. Nasce da una famiglia discretamente agiata. Il padre muore pochi mesi prima della sua nascita in un incidente di caccia. La madre si trasferisce col piccolo a Rostov-sul-Don. Nel 1924, a causa degli espropri ordinati dal regime, i due si trovano a vivere in condizioni di grande indigenza. Aleksàndr riesce però a perseverare negli studi, fino al conseguiemento di una laurea in matematica nel 1941. È in quello stesso anno che si arruola come volontario nell'Armata Rossa e viene inviato sul fronte occidentale. Riceve un'onorificenza.Nel febbraio del 1945, però, a causa dell'intercettazione di una sua lettera in cui critica duramente l'operato di Stalin, viene arrestato.Trasferito nella prigione moscovita della...

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