Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Quelli che cantano dentro nei dischi - Gianfranco Manfredi - copertina
Quelli che cantano dentro nei dischi - Gianfranco Manfredi - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
Quelli che cantano dentro nei dischi
9,08 €
-45% 16,50 €
9,08 € 16,50 €
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
9,08 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
9,08 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Quelli che cantano dentro nei dischi - Gianfranco Manfredi - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Il libro raccoglie cinque saggi critici dei primi anni '80 sui grandi innovatori della canzone italiana, nei quali Gianfranco Manfredi mostra con grande ampiezza di riferimenti, ma non senza provocatoria ironia, quanto la musica cosiddetta leggera abbia pesato sulla storia del costume di questo Paese. Si tratta di saggi scritti nel momento in cui Manfredi - cantautore lui stesso - rappresentava un forte punto di contatto fra la canzone più esplicitamente politica e certa canzone pop (Ricky Gianco, PFM...). Questi scritti, usciti all'epoca per la Lato Side, indagano un rimosso collettivo: i rapporti col linguaggio in cui nacque e soprattutto si espresse il grande rinnovamento (non solo della canzone) degli anni '70.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2004
1 gennaio 2004
267 p., Brossura
9788888833118

Conosci l'autore

Gianfranco Manfredi

1948, Senigallia

Cantautore, scrittore, sceneggiatore e attore nonché autore di fumetti italiano. Il suo primo album, "La crisi", è del 1972. In esso si riscontrano già presenti le tematiche della sua produzione musicale dell'intero decennio: uno sguardo ironico e disincantato sui giovani di sinistra di quell'epoca, divisi tra la violenza dei gruppi organizzati, l'ironia dell'ala creativa del movimento studentesco e la riflessione sugli aspetti personali e privati dell'impegno politico. Sintomatici anche i titoli dei brani: "E Giuseppe leggeva Lenin", "Sei impazzita per Marcuse", "Lamento per i compagni usciti dall'organizzazione", "La proletarizzazione".Il secondo album, "Ma non è una malattia" (1976) conferma e precisa l'obiettivo dell'autore, che con le sue ballate mette alla...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore