Quel vecchio asso nella manica

Quel vecchio asso nella manica-Annie Proulx A Woolybucket, nel Panhandle del Texas, piccola cittadina di frontiera, il tempo si è fermato ai tempi di cowboy, mucche e cavalli e le vecchie signore del circolo della trapunta te li snocciolano come fosse ieri, quei bei vecchi tempi, tra un uragano e il festival del filo spinato. “Dovremmo confidare nel Signore, perché ci guidi e pregare per i nostri nemici e perché gli abortisti assassini accettino Gesù e rinuncino al loro bieco mestiere.» E da tutta la stanza si levò un mormorio di «così sia». Poi tutte convennero che i chicchi di grandine ai loro tempi erano più grossi, gli uomini e il vento più forti, e la dolcezza della vita più rara ma più intensa” Annie Proulx ama la parola e le sue innumerevoli acrobazie, descrive i luoghi e i paesaggi, così come le persone in maniera tanto particolareggiata da renderli vivi, visibili. Leggendo questo romanzo si ha la netta sensazione di sentirne le voci e quasi quasi anche la musica sottostante, come se si stesse guardando l’ipotetico film omonimo! Atmosfere western e sapore di polvere e stufato, gente chiassosa e vera, musica country e inni di chiesa e una ricostruzione storica puntuale: dalle piste per l’Ovest, alle Tempeste di polvere e la Grande Depressione; dai mulini a vento per l’irrigazione ai pozzi di petrolio; dagli allevamenti di bestiame, al KKK… in questo libro si trova l’America nel suo succo, dipinta a tinte sgargianti dalla penna d’oro di Annie Proulx. Stupendo!

Dopo "Pelle di corteccia" (un capolavoro) di questa scrittrice, c'è un'altra perla che vi voglio segnalare. Dal Canadà, l'autrice volge lo sguardo al Texas dove ambienta la storia di Bob Dollar, un giovane un po' ingenuo arrivato da Denver (Colorado) per conto di una grande azienda di allevamento intensivo di maiali, alla ricerca di un luogo dove costruire una nuova porcilaia. Arguzia, umorismo, quadretti contemporanei di questa parte degli Stati Uniti, mescolati ai racconti dei discendenti dei pionieri arrivati in quel territorio, manie di vecchi proprietari terrieri, fanno di questo romanzo una specie di fotografia attuale mescolata a fotografie ingiallite dal tempo. La vena ecologista dell'autrice evidenziata in "Pelle di corteccia" salta agli occhi anche in questo libro in cui i personaggi locali si ribellano all'azoto emesso dalle porcilaie intensive fino a voler ritornare alla bellezza primitiva della prateria e dei suoi abitanti naturali e, ironia della sorte, l'idea partirà proprio da Bob Dollar, da una sua bugia. Divertente, appassionante oltre che poetico nella descrizione dei luoghi. Proprio bello!

Un libro bellissimo e suggestivo. Il ritratto di una società e della sua memoria. Ancora una volta Annie Proulx ha fatto centro!