Quanti padri di famiglia. Vita e peripezie di un prostituto intelligente

divertente l'idea di fingersi escort e racconatre in prima persona il mondo della prostituzione maschile. La trama narrativa nel complesso tiene, sorretta dalla volontà inconscia dell'autore di piazzare tra le righe un bel predicozzo, targato orgoglio gay. Libro nel complesso discreto, se non altro per il titolo irrimediabilmente immaginifico.

Non è un libro di sesso e pur essendone il soggetto, il sesso non deve essere la finalità di chi lo acquista. La mia personale convinzione è che una volta finito di leggere resti impressionato tanto quanto dopo aver letto e spuntato la lista della spesa prima del conto alla cassa, ti fermi un attimo, ti chiedi se hai preso tutto, tiri fuori il portafogli convinto che anche questa volta hai speso troppo e non hai preso niente. E' a mio avviso totalmente asettico e riesci ad uscirne senza sentimenti, come leggere appunti su un post-it, una serie di parole tirate una dietro l'altra con l'urgenza e l'esigenza di completare ogni singolo capitolo come fosse un temino di terza media. Non trovo nessuno spunto che possa tornare utile ad esprimere un giudizio positivo o negativo, ogni tanto una smorfia, più spesso un sorrisetto ma niente di più, ti stanca in fretta e vai avanti per inerzia. Per quanto poi riguarda le pretese dell'autore a farne un film........ si trovi un gran regista, ma che sia veramente bravo, tanto, tanto bravo.........oppure un protagonista tipo Rocco Siffredi e al bando la trama!