Quando una donna

Leggerlo in quanto donna è stato uno scossone, Ti riporta a sensazioni provate, situazioni sognate, paure allontanate, allo scontro perenne con un pensiero comune molte volte errato. Un momento di riflessione sull'essere donna, sull'essere madre, sul far convivere entrambe in un unica persona, e, sull'essere libere di scegliere di non dover essere per forza una definizione. Un libro che consiglio di leggere a tutti e a tutte.

Per citare l'autrice stessa: "La frase 'le donne sono tutte uguali' è la più stupida del mondo". Anika e Claudia non potrebbero essere più diverse: Anika è polacca, emigrata prima a Rossano (in Calabria) con la madre e la sorella, poi da sola a Torino. Claudia, invece, vive a Rossano con il marito in una graziosa casa e ha un lavoro in proprio che condivide con la migliore amica Gioia. Anika si trova a dover gestire una gravidanza indesiderata, Claudia a desiderarne ardentemente una, che però tarda sempre ad arrivare: cosa accadrà quando le due si incontreranno fortuitamente? Cosa le legherà in un rapporto molto forte, fatto di compassione e solidarietà femminile? La scrittura elegante, profonda ed empatica di Sara Maria Serafini trasporta il lettore nel vortice dei sentimenti delle protagoniste, all'interno di una storia che indaga nel profondo l'universo femminile, il concetto di maternità, di famiglia e di amore.

Sara Rattaro, autrice della bella introduzione al libro di Sara Maria Serafini “Quando una donna”, edito da Morellini Editore, scrive di essersi dovuta fermare dopo cinque ore di lettura poiché il suo treno era arrivato alla sua stazione. Io sono stato molto più fortunato e, comodamente seduto in poltrona, invece me lo sono potuto gustare tutto d’un fiato. Devo dire che nelle prime pagine ho fatto un po’ di fatica ad adattarmi alla scrittura molto elegante di Sara, abituato come sono a leggere storie dalla narrativa in stile americano, con frasi corte e semplici, poi però mi sono completamente adattato e l’alternanza, anche improvvisa, delle storie delle due protagoniste, Anika e Claudia, mi ha coinvolto e portato fino alla parte finale con una curiosità che, raramente in ciò che ho letto di recente, non mi ha mai abbandonato. Siamo di fronte a due donne, tratteggiate perfettamente nei loro caratteri, che più diverse non possono essere: Anika, che non ama il proprio marito Adam, che però si sottomette alle sue voglie improvvise mentre Claudia, fin troppo amata da Damiano, suo marito, è lei a sottomettere lui alle proprie voglie. Anika non vuole un figlio e resta incinta. Claudia che lo vorrebbe non ci riesce. Le due però non si conoscono. Anika vive a Torino. Claudia a Rossano. S’incontreranno solo quando Anika deciderà di lasciare Adam e tornare dalla madre e dalla sorella che vivono anche loro nel paese pugliese… e la fine della storia spetta a voi scoprirla. Aggiungo solo, per le romanticone, che c’è anche uno stupendo cammeo d’amore. Io ho solo tratteggiato la trama ma voi vi immedesimerete, grazie alla bellissima penna di Sara, non solo nelle vicende delle due donne ma soprattutto nei loro pensieri più reconditi e riflessioni interne. A volte vorreste intervenire, e suggerire loro, la strada che naturalmente vi sembrerà meno dolorosa o più semplice. Forse vi ascolteranno!