Psichiatria da protagonisti. Dall'esperienza di utenti e familiari un Servizio di salute mentale ideale

Quando la malattia mentale ti travolge la cosa difficile è riconoscerla. Poi ,se decidi di affrontarla hai bisogno di capire,conoscere per trovare gli strumenti più adatti al momento e alla situazione. La mia ricostruzione,cm la definisco,dura da anni e mi ha portata in giro per l Italia ,ho studiato ,mi sono formata e confrontata con persone e realtà. Oggi posso dire( seppur continuando a svolgere un ruolo spec) di essere stata in grado di uscire dallo tsunami,dalla foresta che mi aveva inglobata senza darmi alcuno spiraglio o indicazione. Con questo spirito negli ultimi mesi sono stata a VR e a To dove ho avuto modo di conoscere alcuni protagonisti della realtà di TN e ne ho condiviso lo spirito e gli obiettivi. E sempre con lo stesso entusiasmo mi sono imbattuta casualmente nel libro" Psichiatra da protagonisti". Cosa ne ho ricavato? La sensazione di essere protagonista pure io,di appartenere ad un mondo ampio che potrebbe crescere e farsi conoscere. Ho riletto parole chiave che mi appartengono: stigma,recovery,"patti d'accoglienza", contenimento relazionale,carico oggettivo e soggettivo,solitudine,paura, autonomia.... No non sono solo parole messe lì,dietro c'è la mia vita,la vita di chi amo. Ho riflettuto sulla differenze e difficoltà oggettive tra contesti e regioni e della mancanza di omogeneità territoriale.Condivido l'esigenza di parlarne,di educare ,di far propri alcuni ambienti,farne parte,renderli più veri.Concludo con una frase che ho sottolineato e fatta mia:"riappropriarsi della propria normalità nonostante la malattia" . Credo riassuma il tutto. Donatella

Sono genitore di una ragazza utente. Ho letto il libro per conoscere di più i problemi di mia figlia ed essere maggiormente consapevole delle opportunità e risorse messe in campo dal Servizio. Si prova sin da subito, nella lettura, una forte empatia con i protagonisti che si sono messi in gioco così a tutto campo. Consiglio vivamente di leggerlo perché si tratta di un viaggio particolarmente ricco all’interno della “salute mentale” con varie analisi dei bisogni delle persone, delle modalità d’approccio e con varie proposte operative. E’ un libro che sa dare speranza. Grazie!