Il profumo degli ulivi

L'autrice ha raccontato in modo piacevole e scorrevole, una storia dalla trama delicata e gentile che si svolge in un borgo antico in Calabria nel primo Novecento e che riguarda una famiglia di notabili locale. Le descrizioni dei personaggi e dei luoghi sono così accurate e ricche di particolari, che portano chi legge a immedesimarsi in quella realtà e della stessa, a conoscerne la bellezza della natura e la sensibilità dell'anima di chi l'ha narrata. Un racconto denso di emozioni e di umanità che regala l'opportunità di un'analisi interiore, meritevole di essere letto.

Consiglio vivamente di leggere questo libro perché si legge tutto in un fiato, in una serata sono riuscita a mangiarlo. Mi e' rimasto l'importanza dei sentimenti e di quanto sia importante l'amore per la famiglia e la memoria di chi ci ha preceduto perché non c'è presente se non c'è passato.

Di quest'opera narrativa, "fiore da regalare all'anima", colpisce soprattutto il potere evocativo della scrittura, ricca, generosa (come anche la bella Calabria sa essere): si vive il privilegio di un vero e proprio tuffo nel passato, alla scoperta di un tempo antico, scandito dal ritmo delle stagioni e benedetto da sentimenti puri e profondi, primi fra tutti l'orgoglio di appartenenza alla propria terra e l'amore per la famiglia. Le pagine suscitano gratitudine anche perchè inducono a riscoprire il gusto della lentezza, quella che fa apprezzare fino in fondo i gesti quotidiani dell'esistenza, spesso dati per scontati. E' attraverso descrizioni vive e raffinate che il lettore ha la possibilità di conoscere luoghi, persone e addirittura profumi di un tempo andato e tanto amato, nella consapevolezza condivisa che"non esiste presente, se non c'è passato".