Principesse

Un romanzo malinconico e dolce su ciò che poteva essere e non è stato, sulla vita che scivola via e sul tempo che, immutabile, ristagna. Tutto è raccontato con grazia straordinaria e tocco impressionista. Una bella scoperta, per me!

lo consiglierei a chi piace Jane Austen, tenendo presente però che gli animi dei personaggi sono più cupi, ma allineati alla nobiltà balcanica dell'epoca.

Un breve romanzo bellissimo, che unisce alto livello letterario e grande piacevolezza di lettura. L'autore apparteneva a quella nobiltà baltica, tedesca per lingua e russa per territorio di residenza. Di qui forse quel senso come di sospensione che troviamo nei suoi libri. Protagoniste una principessa vedova e le sue tre figlie già in età da marito. "Le principesse hanno la loro strada già segnata, devono muoversi come su rotaie; e se escono dalle rotaie sono perdute" . Due di esse si sdeguano, sposandosi con chi pare 'accettabile' ed andandosene lontano nelle residenze dei mariti. Marie, la più giovane e cagionevole di salute, sogna invece di realizzarsi come donna e come persona. Magnifica la scrittura. Indimenticabili le descrizioni del paesaggio nordico nelle quattro stagioni.