Il principe delle volpi

Nel suo genere, quello della narrativa d’avventura, questa pubblicazione va considerata come al top della resa emotiva. Il figlio di un modesto fabbro si costruisce nel tempo una falsa identità, diventando noto ed acclamato come capitano di ventura, poi al servizio del potentissimo duca: Cesare Borgia. Nel bel mondo del 1500, fra trame e scontri politici d’ogni sorta, il protagonista s’innamorerà d’una nobildonna già sposata, per il tramite della quale (e grazie al coraggio ed all’onestà del di lei marito) gli riuscirà di comprendere meglio i sogni impossibili, in quanto che intrisi di tradimento e sangue, del suo ferocissimo mandante. Davvero un bel libro: di cappa e spada, romantico ed appassionato, ricco di pathos e sensatezza storica, uno spaccato d’ideali rinascimentali e di tardo cromatismo medioevale; dove però l’autore non si attiene rigorosamente ai nomi ed ai luoghi del potere feudale di allora, opportunisticamente ricostruendo a suo piacere una vicenda del tutto inventata per quel lieto fine che, nei fatti della dolorosa storia dell’epoca, era pressoché sempre ben lungi dall’accadere. Il libro, del 1947, dato il grande successo verrà subito trasformato da Hollywood in un film, con Tyron Power (nella parte del protagonista Andrea Orsini) ed Orson Welles (nei panni di Cesare Borgia), per lo più girato in Italia e, addirittura, nei luoghi originali della vicenda. Ben oltre 500 pagine di avvincente storia, adatta a giovani e meno giovani. C.Matar

Bellissimo romanzo storico, scorrevole e appassionante! Consigliato!

Ambientato negli anni dell'effimera gloria di Cesare Borgia, detto il Valentino, il figlio del Papa Alessandro VI, il romanzo di Samuel Shellabarger ha per protagonista Andrea Orsini, valente e poliedrico uomo di fiducia del Valentino che, innamoratosi di Camilla Baglioni, signora di di Città del Monte, prende via via le distanze dal suo signore, diventandone acerrimo nemico e sposa la causa di chi lo avversa e lo combatte. Il romanzo alterna pagine d'azione ad altre più introspettive proponendo al lettore un'immagine quanto più vicina alla realtà della vita di quel tempo e degli intrighi che si consumarono in quel periodo difficile e controverso della storia di quel guazzabuglio di signorie che fu l'Italia del XV e XVI secolo. La positiva figura di Andrea Orsini è il perfetto collante che rende questo libro una gradevole e interessante lettura in perfetto equilibrio tra storia e fantasia.