Prep

La storia è quella di Lee, una 14enne che viene ammessa con una borsa di studio in un collegio, Ault, una scuola preparatoria esclusiva per l'università. Fa domanda per caso, pensa che non verrà mai ammessa, e invece sì, deve lasciare la famiglia alla volta di una realtà sconosciuta, dove sarà da sola a vedersela con lezioni, compiti, relazioni sociali. Beh, un'adolescente alle prese con la prova generale della vita adulta, non si può non farsela piacere, penserete voi. E invece no. Proprio no. Ho trovato veramente impossibile empatizzare con lei - insicura, fuori posto, diversa, tranquilla, noiosa, emarginata che però fa poco e niente per uscire da quella sua zona grigia. Subisce tutto e tutti, non decide mai nulla, addirittura sta per farsi buttare fuori al penultimo anno e rimane inerme, un'ameba. Poi c'è da dire che la narrazione non aiuta: le prime 150 pagine (su 495 totali) sono quasi da blocco del lettore, si fa meno fatica a sentire 24 ore di dichiarazioni della Meloni, mentre i capitoli finiscono e iniziano senza che si capisca dove riprendano, se un'ora dopo, un giorno dopo, un mese dopo, un anno dopo. "Durante le partite di calcio avevo paura di mancare la palla, quando salivamo sull'autobus per andare a giocare contro le altre scuole avevo paura di sedermi accanto a qualcuno che non voleva sedersi accanto a me, in classe avevo paura di dire qualcosa di sbagliato o di stupido, a mensa avevo paura di prendere troppe cose da mangiare, o di non disprezzare il cibo che bisognava disprezzare (le patate gratinate, la torta alla limetta) e di notte avevo paura che Dede o Sin-Jun mi sentissero russare. Avevo sempre paura che qualcuno mi notasse e, quando nessuno mi notava, mi sentivo sola".

E' un libro che fà riflettere sulle cose importanti che si vengono a creare nel rapporto con le persone che non si conoscono, sulla vita di una ragazza che si crede invisibile e nel suo primo anno di collegio lo è, ma poi pian piano iniia a fare amicizia con Martha cui sta in camera insieme a lei per gli ultimi tre anni lei è l'amica perfetta che non vuole mi discutere. Poi però i rapporti con lei si 'incrinano' perchè crede che il prefetto Cross con cui ha avuto una spece di 'flirt' nel primo anno non ha avuto i risultati ottenuti.Matha diceva che Lee e Cross non fossero fatti uno per l'altra e alla fine ha ragione lei perchè a lui piace un'altra alla fine, il giornale di Ault dice che lui e quell'altra stessero insiemema quando alla fine Lee gli va a chiedere spigazioni lui nega tutto. Il libro inj sè è molto bello, solo che non mi aspettavo che finisse così...comunque bellissimo!!!5/5

Mi è piaciuto molto questo libro, mi ha coinvolto emotivamente... ho tifato per Lee con tutta me stessa, come se fosse una parte di me! Ho sofferto con lei, ho gioito con lei...