Il pregiudizio della sopravvivenza

Il ritorno di Hurricane è una minaccia costante per Radeschi e gli altri protagonisti della serie. Nuovo avvincente capitolo della saga del giornalista che opera tra Milano e la Bassa, ma non disdegna come in questo caso di uscire dai confini italici per salvare la vita di chi ama.

Il pregiudizio che dà il titolo al titolo è il pregiudizio di Wald: la verifica delle parti degli aerei colpiti dai proiettili nemici e che tornavano alla base va letto al contrario; vanno salvaguardate le parti non raggiunte dai colpi perché sono quelle che causano la perdita degli aerei che non tornano alla base. Questo ragionamento all'inverso è quello che guida la vicenda di Enrico Radeschi, che per salvare Andrea, la sua ragazza, e se stesso e i suoi amici poliziotti dalla vendetta di Hurricane deve ragionare al contrario e non infilarsi nelle sue trappole come sembra che accada per tutto il romanzo. Andrea è stata rapita, Enrico deve obbedire alle regole e agli ordini di Hurricane, ma a un certo punto esce dall'angolo e sembra in grado di ribaltare la situazione. Il libro è ben costruito, con i soliti ingredienti per chi già conosce le vicende di Radeschi e conserva ritmo, freschezza ed originalità. Rimane il rammarico per la conclusione. Roversi è come quei tennisti che preparano il punto ma non sanno concludere: come in altri romanzi la conclusione è troppo incerta, quasi frettolosa e non mette ordine in tutti i fili del racconto. Rimane una lettura godibile

Lettura col fiato sospeso, come ci ha abituati il grande Roversi: le avventure di Radeschi sono ormai per me un appuntamento fisso, non posso lasciarmene sfuggire una! Questo libro non delude: adrenalinico!