La preghiera di una vergine e altre poesie d'amore

Per caso ho trovato questo libro,curiosando in libreria.Mi ha colpito,d'acchito,la foto in copertina( che ha certamente un suo fascino). Peccato che la fulminante promessa si sia desolatamente spenta alla lettura dei versi (se vogliamo cosi'qualificarli). In realta'si tratta di piccoli flash,in bianconero, a debolmente illuminare,con espressione prosaicamente minimale,i ricordi d'una passione ormai spenta. Il risultato e' di ben scarsa consistenza:la passione vissuta annega in piccole rimembranze quoti diane ossessivamente poste a dar consistenza a qualcosa che rimane inespresso,impastoiato, abbuiato.L'eros non ha forza,non primeggia, non ha gagliardìa di sangue e lacrime, e' imbrigliato da estemporanei richiami,quasi da lapide commemorativa,e si perde,come polla in meandri carsici,nell'incombere di treni che corrono,d'incontri ansiosi,di sesso consumato furtivo sul pavimento col pensiero all'orario ferroviario. Aleggia un che di chiuso,stantìo- sensazioni d'impotenza,di rassegnazione,di sconfitta. Piu' thanatos che eros.Senza la disperante voce del cuore che,sola,ci puo'struggere anche al grido dithanatos.

Mai letto meno poesia e tanto narcisismo del tutto ingiustificato.Mi chiedo qual presunzione sia capace di qualificare questi(magri) appunti sul polsino come poesia; e poesia "erotica".