La porta oscura. Il viaggiatore

Primo volume di una trilogia per ragazzi che vede protagonista Pascal un adolescente che scopre di essere il Viaggiatore ovvero il prescelto capace di viaggiare tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Per mantere invariati gli equilibri tra bene e male, nel mondo dei vivi piomba un crudele e potente vampiro che causa terrore in città. La storia è ambientata in Francia, scritto in terza persona, capitoli brevi, troppi punti vista e cambiano troppo repentinamente. Lo stile di scrittura è semplice ma l'autore tende a raccontare situazioni e ripete concetti di cui si potrebbe fare a meno, appesantendo così il libro (Effettivamente la tentazione di abbandonarlo è molto forte soprattutto nella prima metà). Graficamente la copertina è accattivante e la trama è insolita ed originale ma ci sono molti cliché, i personaggi potevano essere interessanti ma risultano piatti e prevedibili (non sono riuscita ad immedesimarsi in nessuno di loro). Forse giusto qualcuno di salva. Pascal è un adolescente timido ma in realtà è tremendamente insicuro. Il migliore amico è un secchione, appassionato di computer e di giochi di ruolo ed infine l'immancabile amata divisa tra l'amore e l'amicizia ma mi fermo qui. La visione del vampiro è molto classica ma per quanto riguarda i comportamenti li ho trovati assurdi. E' facile fare accostamenti all'Inferno dantesco a cominciare da Beatrice, l'anima che accomapgna Pascal nel suo viaggio ma potrei andare avanti. La tensione che manca per quasi tutta la prima parte del romanzo finalmente comincia ad essere un po' più tangibile ma niente di eccezionale, invece sono le ultime pagine ad essere più fluide e intriganti. Il finale risolve qualcosa ma lascia molte (forse troppe) questioni in sospeso, gettando così le basi per il sequel. E' un peccato perché poteva essere davvero un buon libro.

Ottimo libro!le dinamiche che si intercorrono sono molto avvincenti e semplici da seguire, per non parlare della descrizione di questo "mondo parallelo" che inquieta e nel contempo rilassa! Si nota anche seppur in minima parte ,l' influenza lovecraftiana dell'autore molto umile nel non voler eccedere nell'arcano indissolubile ed inspiegabile lasciando a "voi che entrate" un minimo barlume di speranza nell' impresa del Pascal! Molto soddisfatto! Attendo come voi altri l' uscita confermata per i primi di settembre del secondo volume "Il Male".

A dir poco sorprendente ! Leggo moltissimo e di vari generi ma non prediligo l'horror. Ho comprato questo libro più per caso che per altro ma una volta iniziata la lettura è stato come trovarsi un laccio al collo e, quel che è più singolare, senza che venga alcuna voglia di liberarsene! Veramente un bel libro, sia per la costruzione sia per la qualità della stesura. Non mi resta che aspettare l'arrivo degli altri due volumi; se sono alla stessa altezza si tratta di una grande trilogia.