Polvere e stelle

Ho letto i precedenti libri di Douglas Kennedy ( mia recensione in "Un amore senza fine"). E' un autore che non mi ha deluso nemmeno in quest'ultimo " Polvere e stelle". Kennedy è uno scrittore che riesce a dare ai suoi personaggi un carattere ed un'anima a cui pochi riesce. Ambientato tra Los Angeles e un'isoletta dei Caraibi, la storia si snoda in maniera fluida e coinvolge piacevolmente il lettore anche perchè Douglas Kennedy riesce a creare ambientazioni, personalità ed atmosfere ricercate e sottili. Come nel precedente " Un amore senza fine" le storie sentimentali che " vivono e/o muiono" all'interno della trama non sono mai scontate, anzi, la sua abilità è nell'entrare nei personaggi, nelle loro vite, nelle loro estasi, nelle loro tragedie riuscendo a farci amare un soggetto o a farcelo odiare anche dopo avere chiuso il libro. Piacevole, scorrevole, ci mette anche un pò di invidia nel descrivere " la bella vita" e soprattutto gli "agi" del supermilionario ( di dollari) di turno con tanto di staff pronto a soddisfare ogni tuo piccolo o grande desiderio in un battito di ciglia. Tutta questa descrizione dettagliata, anche se può sembrare un pò troppo meticolosa e si dilunga in particolari quasi maniacali, serve però a creare " materiale" per evidenziare poi il vuoto esistenziale/materiale del protagonista con un finale dove...

Storia carina, tutto sommato niente male, devo dire però che non è (sempre a mio avviso) all'altezza di "un amore senza fine" e "storia di noi due". Non per niente sono rimasta un pochino delusa dalla storia, infatti mi aspettavo qualcosina in più, posso comunque dire che si può leggere senza aspettarsi le stesse emozioni dei libri precedenti.

Mi è piaciuto molto! Fa riflettere su come la gente spesso ti si avvicini solo per quello che rappresenti e non per quello che sei.