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Smorziamo questo coro di 4 e di 5. A parte il fatto che la signora Zanicchi non è una scrittrice, e si vede, il libro è carino e scorrevole ma pecca di originalità. Da leggere? Mah.
Libro pieno di calore e di nostalgia per un'Italia viva ormai solo nei ricordi. Complimenti ad Iva Zanicchi, è stata una sorpresa!
"Una storia bellissima, più fantastica e piena di sorprese di tutte le favole che abbia mai ascoltato: la storia della mia famiglia, della mia gente, delle mie montagne: la mia." Il primo (e per ora unico) libro scritto da Iva Zanicchi è "Polenta di castagne", pubblicato per Mondadori (29.000 lire, 236 pagine) In questo libro Iva racconta le vicissitudini della sua famiglia dalla metà dell'Ottocento al 1963. "Polenta di castagne" è nato quasi per scherzo. Un giorno Iva andò alla Mondadori. Una signora le disse "Me lo lasci, tra 15 giorni le daremo una risposta". Invece, dopo due giorni l'addetta la chiamò per farle le congratulazioni. Il libro è andato molto bene e ha dato grosse soddisfazioni a Iva. Personalmente l'ho letto tutto d'un fiato, e ne sono rimasto davvero entusiasta. Iva Zanicchi racconta un secolo di storia, quello della sua famiglia, a partire da fine Ottocento. I racconti sono dunque ambientati a Ligonchio, o meglio a Vaglie, piccolo borgo di montagna dove la gente viveva in miseria, tra una guerra e l'altra, a combattere la fame e il freddo (l'unica cosa che si mangiava era, per l'appunto, la polenta di castagne, in quanto i boschi erano pieni di castagni). Su questo scenario Iva racconta gli amori, le passioni e la vita di tutti i giorni dei suoi paesani e degli antenati. La Zanicchi, che tutti conosciamo per la sua "genuinità", fa capire le sue origini semplici e umili, e la passione per i tempi antichi, per la gente povera e umile, che oggi non c'è più. Nel libro ci sono diversi personaggi travolgenti, e tutta la famiglia di Iva. Potrebbe sembrare una saga familiare, dunque noiosa, e invece Iva ha una penna davvero graffiante ed originale e, al tempo stesso, semplice. Nel primo capitolo "Venerdì', 13 ottobre 1963" Iva è sull'aereo per New York (il primo volo della sua vita, molto impaurita) e ricorda del nonno che si recò in America per fare fortuna. E da lì parte la sua storia...
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