Polaroid stories. Ediz. illustrata

Le polaroid di Wim Wenders, i suoi film. 'Alice nelle città', in testa a tutti. Suggestioni e sentimenti si accavallano inestricabilmente, tra le immagini della vecchia SX-70 e il battito vivo di un angolo di cuore che non ne vuole sapere di tenere il ritmo con il resto. Una pagina dopo l'altra, Wim ci racconta un mondo trapassato, fatto di cose che le dita delle nostre mani carezzavano. Sono fortunato: ho una SX-70. La soppeso, percepisco la pelle liscia del rivestimento, la fredda disponibilità dello chassis in alluminio. E' una sensazione meravigliosa, quella di appartenere non soltanto al presente, anche ai giorni, ai mesi, agli anni che sono stati. Ricerco, come Wim, un'immagine di cui mi ricordo, ma che non ritrovo nelle vecchie scatole; poi mi rendo conto che non esiste: mi è mancato il tempo di scattarla, di prendere un ritratto alla mia Alice, di sottrarla allo scorrere del tempo, al mutare della scena. Il destino di Wenders, il mio e quello di tutti scalpita, e talvolta ci disarciona. Questo libro mi ha fatto ritornare il desiderio di rivedere 'Alice nelle città'. Non credo che potrò mai dimenticarti, Alice, ovunque tu sia, ai piedi di un quadro di Klimt, tra i versi di una poesia, all'ombra di un albero, sotto i raggi infocati del tramonto, dietro la finestra di una casa, al termine di una lunga strada piena di dolcezza.