Plexus

Secondo capitolo della Crocefissione rosea, ottimo proseguimento dopo il già notevole inizio costituito dal libero Sexus. Rispetto al primo volume devo dire che questo secondo è molto meno scabroso,, direi che può essere letto da tutti. Molto più riflessivo, ed introspettivo del primo, spesso tende un po’ a divagare, raccontando di sogni, ed a volte mi è risultato un po’ difficile da seguire. Il libro continua da dove era finito il primo volume e quindi continua a raccontare la vita a due di Henryy e Mona, circondati da tutta una serie di personaggi, gli amici di Miller, veramente molto caratteristici e particolari. Miller si torva sempre alle prese con la sua ambizione di diventare scrittore ma senza riuscire in realtà a scrivere niente. La seconda moglie Mona lo asseconda molto in questa sua ambizione tanto da non volere che egli lavori per non avere distrazioni, e vuole pensare lei a guadagnare per tutti e due. Devo dire che rispetto al primo volume questo Plexus mi è piaciuto leggermente meno, anche se si tratta sempre del grande henry Miller. Da leggere.

Opera di grande freschezza e intensa narrazione, con un crescendo 'spirituale' nel finale. Una miriade di episodi di vita, inframezzati da sogni e frammenti eterogenei, in cui si cimenta con diversi stili narrativi...facendo mostra di poter scrivere qualunque cosa. Opera matura e omogenea, diversamente da 'tropico del cancro'. E decisamente in ascesa, rispetto al primo episodio della 'crocifissione' (sexus). Attendo felicemente nexus.