Pipistrelli. Ediz. illustrata

Cerco di fare un pò di chiarezza in merito al formidabile contenuto di questa raccolta, perchè come spesso accade, anche in questo caso la sinossi editoriale è parziale, non esaustiva. La storica raccolta I pipistrelli comprende sette storie di altissimo livello immaginifico ed esoterico, quattro di esse già in passato tradotte in italiano, il tremendo Il gioco dei grilli (magia nera tibetana e...prima guerra mondiale!), e i tre famosi e splendidi racconti della piccola antologia borgesiana, Il cardinale Napellus e altri racconti, tre quindi gli inediti, Meister Leonhard, potentissimo ed emozionante, molto ottocentesco, la favola nera dell'avvoltoio degli agnelli, il cui finale macabro fa davvero pensare e il meno riuscito Come il dott. H. Paupersum ... Dodici invece le short stories dell'ultimo periodo del percorso letterario dello scrittore viennese, tutti inediti in Italia, tranne L'orologiaio (orologi con una lancetta sola, niente numeri sul quadrante ma solo certi simboli, e un bizzarro riparatore di orologi), e anche tutte le altre, nonostante siano racconti di poche pagine, il livello è davvero alto, dal testamento spirituale La porta sulla Fenice, sino alle oscure meditazioni sulla città SOGLIA, ossia Praga, dalle inquietanti figure di cera in Spettro, sino a Fantasma alla luce del sole, in cui compare il celebre pittore e illustratore amico di Meyrink, ovvero Alfred Kubin.

In risposta alla precedente recensione dell'amico Freedom: Meyrink, come tanti altri autori della sua epoca, specializzati in letteratura esoterica e dell'occulto, davvero cercavano più o meno palesemente di mettere in guardia certi sprovveduti e dilettanti dalle pratiche magiche e rituali, pratiche che autori come Blackwood, Dion Fortune, Meyrink stesso, Yeats, Grabinski, etc, conoscevano benissimo, proprio perchè appartenevano ad influenti consorterie esoteriche. Ed è pur vero che le loro opere contengono elementi di esoterismo cristiano rosacrociano, ma di certo in antitesi per questioni dottrinali e filosofiche con l'ala ortodossa del cattolicesimo, ricerca contro dogma. Ortodossia che ha sempre e comunque ritenuto figli del diavolo, autori opere, logge varie, accademie magiche e quant'altro, quindi pura eresia satanica contro la Chiesa e Dio. E dunque la consapevolezza cristiana di cui parli è solo esperienza magico esoterica in chiave teorica e pratica da parte degli adepti e praticanti. Strane e bizzarre dicotomie fra letteratura sapienziale massonica (!!!) e un certo complottismo ultracattolico di estrema destra, antimassonico (Il duce si vide respingere per tre volte la sua domanda di ammissione al Grande Oriente d'Italia...), intimamente razzista e violentemente dogmatico. Si può e si deve essere critici contro il globalismo e il pensiero unico e il nuovo transumanesimo, da qui però non criticare gli estremi opposti, prendendo tutto per buono, e facendosi avvelenare la mente da chi diffonde odio e agogna divisioni sociali, etniche, religiose e politiche...

Ho sempre pensato che l'autore volesse mettere in guardia chi legge dai pericoli dell'occultismo e del mistero senza una base di consapevolezza cristiana. Le tinte cupe di questi racconti mi paiono confermare questa impressione. comunque una lettura affascinante.