Pioggia sul viso

Dopo "Una storia crudele" e "Le quattro casalinghe di Tokyo", due libri diversi per genere e impianto narrativo ma ugualmente avvincenti, leggere questo libro è stata una forte delusione. Una storia stiracchiata da tutte le parti, totale assenza di suspense, un fatto scatenante dell'intera vicenda di una debolezza e illogicità sconcertanti, personaggi sbiaditi e non credibili. Una stella a questo libro più un'altra stella all'autrice ma solo ed esclusivamente per la riconoscenza derivante dai primi due suoi libri che ho letto.

Ecco un bel giallo come si deve! Una bella protagonista, che si muove come avrebbe senso si muoverebbe chiunque in quelle circostanze. Una descrizione dei criminali non del tutto folkoristica. Una bella descrizione della Tokio moderna. Certo, la storia ha le sue pecche, ma è godibile e scorre senza problemi. Penso sia il primo di una serie con la stessa protagonista, è probabile che leggerò gli altri libri se così dovesse essere.

Dopo "Le quattro casalinghe di Tokyo" è il libro che ho preferito della Kirino, che resta una delle mie autrici preferite del genere noir. La storia è appassionante e regala colpi di scena sino all'ultimo capitolo. La protagonista è una dona con cui facilmente si riesce a simpatizzare, in una fase fiacca della sua vita, si trova suo malgrado immischiata nelle ricerche di una nota scrittrice, e alla fine metterà in mostra le sue abilità e la sua sensibilità di detective. Completano la storia molti riferimenti al mondo del fetish e del neonazismo che proiettano in un lettore nel mondo grottesco dell'animo umano, che tanto piace all'autrice. Consigliato.