La pillola, gli scimpanzè pigmei e il cavallo di Degas

scheda di Ferrara, E., L'Indice 1994, n.11

Carl Djerassi è il chimico al quale si devono i primi successi nella sintesi di precursori biologicamente attivi degli steroidi ormonali, e in particolare del progesterone; gli sviluppi del suo lavoro e l'intuizione delle possibili applicazioni anticoncezionali hanno portato nel 1956 il biologo Gregory Pincus alla definitiva realizzazione della pillola, l'anticoncezionale orale utilizzato normalmente da decine di milioni di donne nel mondo. Attorno a questo evento, che come sottolinea l'autore "dal punto di vista della società ha avuto un impatto che si farà avvertire ben oltre i primi anni del prossimo secolo", ruota l'intero volume. Si tratta dell'autobiografia di un personaggio eclettico e interessante, non solo dal punto di vista scientifico. Djerassi per raccontare la propria storia utilizza la tecnica del 'flash-back', intrecciando intuizioni e successi scientifici con vicende personali. Il passaggio dagli uni alle altre è fatto con delicatezza, quasi in dissolvenza, e seguendo cronologicamente le diverse vicende vengono proposti al lettore con frequenza spunti per riflessioni su problemi etici, legati a importanti scoperte scientifiche e alle loro ripercussioni in campo sociale. Il punto di vista offerto è quello di chi ha dovuto affrontare tali questioni in prima persona. Ne sono esempio innanzitutto le numerose pagine dedicate alle controversie legate agli sviluppi applicativi degli anticoncenzionali e alla loro sperimentazione sugli animali e sull'uomo, non dimenticando di indagare gli aspetti commerciali che sono stati la fortuna economica dell'autore. Nel libro leggiamo anche la descrizione dell'effetto allucinogeno della mescalina, sperimentata personalmente durante un periodo di studio sugli alcaloidi, o alcune considerazioni sulle conseguenze dell'impiego dei pesticidi in agricoltura. Djerassi tuttavia non limitò i suoi interessi al solo settore scientifico; fu imprenditore di successo, autore di un volume di poesie, attivo anche in politica fino ad essere elencato tra gli scienziati considerati ostili alla Casa Bianca sotto la presidenza Nixon. Da collezionista esperto e conosciuto di opere d'arte arrivò anche a fare da mecenate per giovani artisti. È notevole come ogni nuova attività, ogni allargamento del campo di interessi vengano raccontati con passione e interesse. Traspare dalle righe l'impegno e l'entusiasmo per ogni nuova esperienza, perfino nel caso della dispendiosa e fallimentare produzione di un film mai comparso nelle sale cinematografiche. Il risultato è una narrazione spesso coinvolgente; l'entusiasmo contagia e trascina anche quando la descrizione dei fenomeni scientifici travalica il livello divulgativo, ciò che comunque accade raramente.