La pietra e il dolore. Michelangelo nei giardini dei Medici

Grande libro di un grande scrittore Ceco della prima metà del '900, specchio della sua accettazione del Cattolicesimo. La penna è felicissima, le descrizioni sono travolgenti, di sentimenti, ambienti, di opere d'arte specialmente. Nei diversi capitoli si assiste alla creazione di complessi affreschi tracciati con cura e abbondanza di pennellate. A parte alcune imprecisioni storiche è ricostruito il momento, la quotidianità del rinascimento italiano. L'infanzia di Michelangelo crea il suo carattere schivo e scontroso, la sua formazione e il suo genio lo elevano alla massima gloria. Si assiste ai suoi primi tormenti, le peregrinazioni, la creazione delle prime grandi opere: la pietà a Roma, ma specialmente il Davide a Firenze. Un libro indimenticabile e un'icona del saper scrivere.

Libro denso e impegnativo, leggere ogni capitolo è come leggere un libro intero, si racconta la vita di Michelangelo dall'infanzia passando per il periodo trascorso alla corte di Lorenzo il Magnifico fino alle prime esperienze a Roma. Doveva essere parte di una trilogia purtroppo rimasta incompiuta. L'anima di Michelangelo risplende in ogni pagina.