Piero Martinetti. La metafisica civile di un filosofo dimenticato

Si tratta della prima organica ricostruzione della biografia intellettuale di Piero Martinetti (1872-1943). Figura ingiustamente negletta del panorama filosofico del primo Novecento, è stato viceversa uno dei pochi autentici maestri della filosofia italiana (alla sua lezione si sono più o meno rifatti pensatori tra loro diversissimi come Norberto Bobbio, Augusto Del Noce, Ludovico Geymonat, oltre all'allievo diretto Antonio Banfi). Particolare attenzione è stata rivolta qui alla produzione "popolare" e anonima di Martinetti, sia col Breviario spitiruale del 1922, sia con l'inedito L'amore (1938), che viene per la prima volta presentato integralmente e discusso in chiave critica. Completa la trattazione un'Appendice di documenti inediti, provenienti dalla Accademia delle Scienze di Torino, dalla Fondazione Giovanni Gentile di Roma e dal Centro Studi Canavesani di Rivarolo Canavese.