Un piccolo delitto di provincia

Testo scorrevole, spiritoso e assolutamente coinvolgente.La protagonista si fa amare per la sua straordinaria naturalita'.Molto realistica la descrizione della sua" vita di provincia".Lo consiglio e, nell'attesa che Marina decida di dargli un seguito, la ringrazio della piacevole lettura.

Il libro mi ha piacevolmente sorpreso, è scritto bene, con una vena ironica e surreale che non viene mai meno e con una trama bella tesa che sinceramente non mi sarei aspettata! Ricorda Pennac sia per l’umorismo sia per il fatto che come Malausséne la protagonista si trova suo malgrado coinvolta (e sospettata) in un delitto dai contorni surreali, e si ritrova continuamente in situazioni paradossali, circondata da personaggi quantomeno originali. Sorprendente il finale!

In quest'opera prima si mescolano più generi, senza trascurare le incursioni dell'autrice nel proprio vissuto, attraverso la voce narrante. C'è un delitto, c'è un investigatore, ci sono i sospetti ma, soprattutto, c'è la provincia. L'atmosfera sonnacchiosa e pettegola di un paese del piacentino fa da sfondo a riflessioni sulla vita e accetta, infine, le bizzarre esistenze dei protagonisti. Il lettore ne esce avvinto e desideroso di un seguito. In attesa che arrivi, brava Marina!