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Piano... piano, dolce Carlotta (DVD) di Robert Aldrich - DVD
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Descrizione


L'anziana Charlotte Hollis vive da sola nella casa isolata in cui trentasette anni prima il suo amante John Mayhew è stato decapitato e mutilato da uno sconosciuto assalitore. Per difendere la casa dall'esproprio Carlotta chiama la cugina e l'amico dottore che invece di aiutarla cercano di farla impazzire per appropriarsi di tutti i suoi averi.
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Dettagli

Hush... Hush, Sweet Charlotte
Stati Uniti
1965
DVD
8010312061455

Informazioni aggiuntive

20th Century Fox Home Entertainment, 2011
20th Century Fox
133 min
Inglese (Dolby Digital 1.0 - mono);Italiano (Dolby Digital 1.0 - mono)
Inglese; Italiano
Wide Screen

Valutazioni e recensioni

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Giuseppe
Recensioni: 5/5

Grandiosissimo film da brivido con una Bette Davis più grande e straordinaria che mai nel ruolo di Carlotta,per me è la più grande attrice che la storia del cinema mondiale potesse mai avere,da una bravissima Olivia De Hallivand nel ruolo di Miriam cugina di Carlotta,e se in "Via col Vento" nel ruolo della dolce e tenera Melania (ruolo che l'ha consacrata a tutto il mondo) mi ha commosso in questo invece l'ho tanto odiata per la sua falsità e cattiveria nel voler distruggere la cugina Carlotta per inpadronirsi della sua ricchezza. Bravo anche Joseph Cotten nel ruolo del dottor Drew e grandiosissima la fantastica Agnes Moorehead nel ruolo di Velma la governante di Carlotta. La scena che mi ha entusiasmato di più è quando Carlotta ascolta il piano che la malvagia cugina e il dottore avevano macchinato alle sue spalle per farla diventare matta e rinchiuderla in manicomio e gli uccide tirandogli il vaso gigantesco di terracotta! GRANDE GRANDE GRANDE CAPOLAVORO,QUESTO E' ILVERO CINEMA!!!!!!!!GRANDIOSISSIMA LA MITICA BETTE DAVIS,UN ATTRICE CHE HA DATO AL CINEMA BRAVURA,ARTE,TALENTO,CLASSE,CARISMA E TANTO TANTO ALTRO,COSA ALQUANTO DIFFICILE DA RISCONTRARE NELLE ATTRICI DI OGGI!

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Gianfranco
Recensioni: 3/5

Melodramma barocco, con toni poco convincenti. A parte il cast d'attori tutti mostri sacri della settima arte, ho trovato la trama poco avvincente...e priva di quella tensione drammatica presente in "che fine ha fatto baby jane?". sufficiente e non mediocre, solo per la presenza dell'istrionica e mitica Bette Davis.

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Luca
Recensioni: 5/5

Aldrich ripropone in maniera ancor più cupa il tema di Che fine ha fatto Baby Jane, ma la regia da film del terrore, e la maestria degli attori rendono questo film un altro piccolo capolavoro. Straordinaria la sequenza dei titoli di testa con la Davis, e la (falsa) ingenuità della De Havilland così lontana dalla melensa Melania di Via col Vento. Da vedere e rivedere, per capire cosa è il vero cinema!

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Conosci l'autore

Robert Aldrich

1918, Cranston, Rhode Island

Regista statunitense. Negli anni '40 è assistente di numerosi registi (J. Renoir, C. Chaplin, L. Milestone, M. LeRoy, R. Fleischer, W. Wellman, J. Losey, F. Zinnemann) e nel 1951 diviene produttore delegato dei film di B. Lancaster, che dirige in L'ultimo apache (1954), western antirazzista in cui – come nell'ironico Vera Cruz (1954) e nel parodistico Un bacio e una pistola (1955) – risaltano le caratteristiche del suo stile: inquadrature nette, ritmo veloce, prevalenza dell'azione e volontà di superare i generi tradizionali. Tratti d'autore che vengono confermati in Il grande coltello (1955), tragico ritratto di un attore schiacciato dal mondo del cinema, e in Prima linea (1956), acuto pamphlet antimilitarista. Nello stesso anno vince l'Orso d'oro al Festival di Berlino con Foglie d'autunno....

Bette Davis

1908, Lowell, Massachusetts

"Attrice statunitense. Approda a New York poco più che adolescente e presto riesce ad avere qualche parte importante a Broadway. Trasferitasi a Hollywood, sembra destinata a una carriera di comprimaria a causa del suo modesto aspetto fisico. Il volto leggermente grifagno, il corpo ben lontano dalla perfezione, possiede tuttavia due occhi che mandano lampi taglienti, e soprattutto un grande talento unito a una tenacia di ferro. Appare fugacemente in una quindicina di film, fino a quando trova un ruolo di rango in 20.000 anni a Sing Sing, girato nel 1933 da M. Curtiz, in cui recita a fianco di S. Tracy. L'anno successivo può finalmente dare prova della sua bravura in Schiavo d'amore (1934) di J. Cromwell, che la lancia definitivamente. Nel 1935 ottiene il primo Oscar con Paura d'amare di A....

Joseph Cotten

1905, Petersburg, Virginia

Attore statunitense. Dopo esperienze minori alla radio, passa alle scene shakespeariane grazie a O. Welles, che lo fa recitare nel Giulio Cesare. Esordisce sullo schermo in Quarto potere (1941) sempre grazie a Welles, che lo dirige successivamente in L'orgoglio degli Amberson (1942) e Terrore sul Mar Nero (1943). Faccia pulita e aspetto quasi anonimo, conferisce una carica sotterranea e decisa ai suoi personaggi. In coppia con J. Jones ottiene un notevole successo in Da quando te ne andasti (1944) di J. Cromwell, riconfermato da Duello al sole (1946) di K. Vidor e più avanti da Il ritratto di Jenny (1949) di W. Dieterle, che gli vale il premio come miglior attore a Venezia. Si rivela capace di assumere tonalità caratteriali in L'ombra del dubbio (1943) di A. Hitchcock e in Il terzo uomo (1949)...

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