Pian della Tortilla

Un piccolo gioiello il libro che fece conoscere Steinbeck al mondo Ben diverso dai capolavori successivi, ma pieno di ironia e fascino, quasi in un ideale filone donchisciottesco Voto 8 pieno

Come altri libri di Steinbeck è ironico,ma in modo struggente,lento,ma non noioso, semplice,ma non poco profondo,anzi!

'Pian della Tortilla' (1935) rappresentò per l'autore una decisa deviazione stilistica rispetto al precedente 'I pascoli del cielo' (1932) in direzione di una vena comica. Si tratta in effetti di un romanzo molto simile ai picaresque d'altri tempi, con protagonista un gruppetto di personaggi connotati da miseria, alcolismo e ingenua balordaggine, i quali si cacciano sempre nei guai. E' chiaro che l'intento dell'autore non è di far ridere, bensì di far riflettere divertendo. Tuttavia, complice forse una traduzione oramai vecchiotta, quella di Vittorini, che Einaudi sceglie di non mettere da parte per ovvi motivi, quest'opera non riesce a essere coinvolgente. Probabilmente il suo successo in Italia, come ha ben spiegato il mio omonimo in un commento precedente, ha avuto ragioni d'altra natura rispetto a quella letteraria.