Perramus. L'integrale

Perramus è un anti-eroe che tenta di rimediare ad un suo peccato originale; per questo, per i suoi dubbi e le sue umanissime paure, forse ci si affeziona presto a lui: da complice diventerà protagonista di un'avventura “per aria, per mare e per terra”, una storia di opposizione e resistenza al regime dei Marescialli (chiaro riferimento alla dittatura argentina) rappresentato da militari dal volto di teschio. Ci sono migliaia di storie in cui l’eroe tocca il fondo per poi risalire la china; ma in quante di queste è lui che ha voluto scendere in basso, ed in quante di queste la risalita è più inconsapevole della caduta? La bravura di Juan Sasturain sta anche in questo: mettere in evidenza come anche la caduta possa essere una scelta, a volte coraggiosa e difficile da accettare. La versatilità di Alberto Breccia qui prende forma in uno stile espressionistico dove gli acquerelli in bianco e nero (e grigio) – colori della memoria, dei contrasti e dell'ambivalenza - producono tavole di grande potenza visiva. L'edizione proposta dalla 001 - la seconda in questo caso, più economica nella fattura, ridotta nel formato e nel prezzo, giustamente - gode di un eccellente apparato editoriale che introduce l'opera con contributi degli esperti Angel de la Calle e Javier Coma e dello scrittore Osvaldo Soriano.

Caposaldo del fumetto, non solo argentino, ma che purtroppo non lo capiscono, se ne parla troppo poco. Sempre lì a parlare della solita roba, ma ci rendiamo conto che Alberto Breccia era uno dei massimi artisti? E quest'opera, come si fa giustamente notare sul retro, ha parlato di temi scomodi quando i letterati tacevano? Potente, complessa, ardita, ambiziosa, sfaccettata e disegnata divinamente.

Questo è un volume imperdibile. Alberto Breccia, forse il più grande disegnatore di fumetti di sempre, nella sua ultima grande opera, con le sue matite al servizio di Juan Sasturain in una serie di storie che uniscono la storia dell'Argentina (e del mondo tutto), l'amore per Borges e i grandi temi della vita, ma il tutto narrato con tono leggero e affilato e un gusto del tutto sudamericano per la metafora. E' qui raccolto, per la prima volta in Italia, l'intero ciclo che vede protagonista l'eroe senza nome e senza memoria Perramus (il nome gli viene dato a partire dalla marca del soprabito che si ritrova ad indossare), parte del quale nel nostro paese non era mai stata pubblicata prima. Un'opera profonda e intensa, dove le ambizioni dell'essere umano si mescolano con il guano e la povertà intellettuale di tanti. Con i disegni in bianco e nero di Breccia, sporchi, a volte oscuri,a volte più luminosi, ma sempre terribilmente efficaci nel narrarci di una umanità a volte disperata, a volte arrogante, a volte meravigliosa. Semplicemente un capolavoro.