La perla

Ingredienti: un umile indio messicano dedito alla pesca, una perla gigantesca come possibilità di sfuggire alla povertà, un destino cinico che trasforma l’occasione di riscatto in causa di minacce e pericoli, una parabola senza tempo sull’impossibile convivenza tra serenità e ricchezza. Consigliato: a chi riesce a mantenersi candido e lucente come una perla in mezzo al marciume del mondo, a chi è condannato come Sisifo a tornare al proprio punto di partenza.

Libro meraviglioso, non avrà la grandezza e la maestosità di furore e della valle dell'eden, ma in poche pagine c'è un mondo intero, personaggi che conosci come amici e una storia immensa e universale per la morale che lascia. Un maestro che ci regala una perla che suona una musica dolcissima come l'arte e amara come un destino crudele

Kino e Juana sono due giovanissimi messicani, che sopravvivono con poco, vivono in una piccola capanna, possiedono solo una canoa e sono malvisti e sfruttati dai bianchi. Quando il figlioletto di pochi mesi viene morso da uno scorpione, non ci sono soldi da offrire al medico e l'unica possibilità è quella di andare in cerca di perle da vendere. Dio sembra disposto ad aiutare la giovane coppia, ma gli uomini...no! Quella di Kino e Juana è una storia di sopraffazione e di implacabilità del destino, raccontata dall'autore con un linguaggio scarno e crudo. E il lettore non può far altro che attendere che il destino si compia: non c'è possibilità di salvezza, gli eventi sono imprevedibili, ma ineluttabili.