Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 3 liste dei desideri
Perché amo la musica. Ricordi, riflessioni, emozioni
Disponibile in 5 giorni lavorativi
14,25 €
-5% 15,00 €
14,25 € 15,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
14,25 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
15,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
8,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato
Libreria Nani
15,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
14,25 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
15,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi

Dettagli

2012
30 giugno 2012
140 p.
9788860875631

Voce della critica

Non bisogna credere troppo a chi dichiara di non "sapere" la musica pur amandola e frequentandola assiduamente; spesso questi così detti dilettanti ne "sanno" molto di più di tanti musicisti cui sfugge il senso di quello che fanno. Un'eloquente conferma si trova in questo libro di Lionello Sozzi, l'illustre letterato e francesista per il quale la musica è il sottofondo sonoro della vita stessa, il filo costante che ha attraversato tutte le sue stagioni di studio e lavoro, dalla Puglia nativa, alla Normale di Pisa, alle Università di Torino e Parigi. Il titolo Perché amo la musica potrebbe anche essere inteso come una domanda, e la risposta sarebbe subito chiara: Sozzi ama la musica perché questa gli dice, gli parla, lo aiuta a risolvere l'equazione del suo temperamento: il contrasto, o l'avvicendarsi, di ragione e passione, di "dominio mentale e tensione affettiva", di "realtà e chimera", o in termini storici, di classica severità e "cedimenti" romantici: giacché la sua base illuministica è spesso "sconvolta" (è un termine che ritorna spesso) da irruzioni di bruciante romanticismo. È affascinante seguire Sozzi nel suo diario interiore costellato di musiche: un panorama a perdita d'occhio che comprende non solo i maestri supremi e prediletti, che ritornano come i temi di una sinfonia, ma anche i minori e sconosciuti ai più, come Anton Rubinstein, Grieg, Bonporti, Villa-Lobos, Fanny Mendelssohn, Max Reger. Uno degli aspetti più simpatici del libro è come musiche tanto amate siano arrivate al suo orecchio; mai nelle sale deputate, dove avvengono, come si dice in gergo giornalistico, le "grandi esecuzioni", ma in occasioni quotidiane, nel canto di una zia, su fortunosi giradischi, sul pianoforte di un amico, in colonne sonore catturate in qualche cineclub, occasioni tuttavia innestate nella vita come luminose e indelebili verità: ciò che in fondo significa "cultura musicale" nel senso più proprio. Così, per lui non è questione di generi, di colto e popolare, ma di autenticità e di definizione stilistica, come nelle canzoni di un Brassens, Édith Piaf, Juliette Gréco e tanti altri. Inutile dire che spesso il maestro smaschera il simulato dilettante: basta leggere le pagine su Brahms e Flaubert, due "tempi", uno in musica e uno in prosa di profonda affinità: dove le "chutes", le cadenze delle frasi annotate dallo scrittore, ricordano gli abbozzi di tanti musicisti, Mozart o Beethoven ad esempio, che segnavano, più che i temi, i punti chiave della modulazioni. Ma è continuo il tessuto di ricordi, aneddoti, citazioni di questo libro, dove l'amore per la musica non è evasione, ma moltiplicatore di esperienze umane e culturali tanto estese quanto profonde. Giorgio Pestelli

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Lionello Sozzi

è stato professore emerito dell’Università di Torino, socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, membro dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Académie de Savoie, condirettore della rivista «Studi Francesi». Tra le sue pubblicazioni: Immagini del selvaggio. Mito e realtà nel primitivismo europeo (Edizioni di Storia e Letteratura), Disincanto e allegria. Studi e ricerche sul racconto in Francia nell’età del Rinascimento (Thélème), Rome n’est plus Rome. La polémique anti-italienne et autres essais sur la Renaissance, suivis de “La Dignité de l’homme”(Champion), Vivere nel presente. Un aspetto della visione del tempo nella cultura occidentale (Il...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi