Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
Per favore non dite niente
Disponibile in 2 giorni lavorativi
6,00 €
6,00 €
Disp. in 2 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Per favore non dite niente - Marco Ciriello - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Per favore non dite niente

Descrizione


La ricerca della precisione in campo è essenziale per Marco, ex calciatore diventato allenatore. La sua carriera è in ascesa, la moglie Carla è il centro del suo mondo, i figli crescono. Non desidera altro. Poi Carla si ammala di cancro e Marco promette a se stesso di non lasciarla sola. È l'inizio di un viaggio in una dimensione dominata dal disordine e dalla sconfitta, dove nessuno schema si rivela efficace. Occorre immergersi a fondo per trovare le parole giuste, per quel poco che valgono. Il chiasso dei giornali e della tifoseria è rumore di sottofondo. Nella vita come nel calcio, la parte sommersa è quella che conta di più. Si ricomincia ogni volta dalla concretezza del gioco e dalla dedizione al proprio compito per portare a termine la partita, la stagione, il progetto. In campo come in panchina. "Per favore non dire niente" è liberamente ispirato alla storia di Cesare Prandelli, attuale allenatore della Nazionale, che nel 2004 lasciò la direzione tecnica della Roma a causa della grave malattia della moglie Manuela, poi scomparsa nel novembre del 2007. "Era lei la mia priorità" ha dichiarato Prandelli in un'intervista rilasciata a "la Repubblica" pochi mesi dopo. "La sua vita era la mia vita. Molti si sorpresero, per me invece fu una scelta naturale. Il calcio a volte ha paura della normalità."
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2014
120 p., Brossura
9788861905924

Voce della critica

 

 

Per favore, non dite niente. Non dite niente sull'amore, sulla possibilità di un sentimento infinito dopo la morte. Non dite niente sulla comprensione e tanto meno sulla compassione: sull'eventualità che un giorno, seppur remoto, tutto questo dolore potrà essere utile. Perché il dolore non serve a niente, la morte è "geografia inviolabile", e il silenzio è la miglior cura. Per favore non dite niente dice in realtà tutto: nel titolo dell'ultimo libro di Ciriello, scrittore e giornalista napoletano, c'è la parabola esistenziale di un uomo, il suo lento, inesorabile inoltrarsi nella strada male illuminata della sofferenza, quella che conduce al tunnel asfittico e grigio dell'assenza. L'uomo è un allenatore, Marco, ex calciatore, uno per cui l'esistenza è un "campo vuoto, ancora tutto da sbagliare, nessuno sugli spalti, e tu al centro che provi a immaginare": una persona schiva, discreta, che dopo tante "azioni" concordate, studiate, con un solo gesto istintivo si mette a nudo davanti ai riflettori. Davanti ai giudizi, alle critiche, alle offese: davanti a quel "tutti" in cui ciascuno si sente al sicuro e in diritto di giudicare. Nessuno invece comprendendo la semplicità di una decisione dettata solo dal rispetto: dare le dimissioni per stare al fianco della moglie Carla, malata, godendo con lei e per lei gli ultimi mesi. Per favore non dite niente è ispirato alla vicenda reale di un vero allenatore, che qui non citeremo per rifuggire dalle polemiche sorte dopo l'uscita del libro, ma potrebbe essere la storia di uno qualunque, commerciante, medico, artigiano: dietro l'universo calcistico, raccontato con precisione e partecipazione, si scorge un altro mondo, una storia tra due innamorati vissuta pienamente, con il calore e la profondità degli affetti sinceri. Dentro, ancora più a fondo, nelle pieghe del rapporto tra Marco e Carla, si cela il nocciolo duro della malattia che come un terremoto silenzioso arriva, scompiglia e se ne va lasciando macerie, crolli, cocci: in fondo "il dolore è una questione molto, molto pratica". Il romanzo di Ciriello usa un registro lieve, che tanto farebbe bene alla nostra quotidianità: alla pacata voce narrante, stanca ma non ancora sconfitta, fa da contropartita lo strepito del pubblico, degli spettatori sugli spalti e nella vita, le invettive, la vanità. Per favore non dite niente mette al centro della scena, del campo, il turbamento di un uomo solo, dignitoso: commuove la narrazione del suo estremo, toccante pudore, la volontà di non esporsi ma di ritrarsi in un involucro di pazienza, affrontando con la moglie, piccolo esercito sotto assedio senz'armi, l'ultima, sfiancante battaglia. Nella rinuncia di Marco c'è la consapevolezza di chi ha imparato le regole, un codice, un linguaggio: ora, travolto da una slavina di tribolazioni, si è trovato costretto ad apprendere una nuova lingua, quella della tosse, dei lamenti, delle medicazioni, un alfabeto costruito sull'attesa e sullo sconforto. Con Per favore non dite niente Ciriello ridefinisce il concetto di fallimento: basta cambiare angolazione o punto di vista per rendersi conto che una ritirata è solo l'altra faccia di una grande vittoria, di un successo riportato sulle paure, i fantasmi, i timori di una vita intera.   Caterina Morgantini

Leggi di più Leggi di meno

La recensione di IBS

Un grande amore, la malattia, il mondo del calcio, la storia di un uomo perbene. Tra realtà e finzione, un romanzo unico, ispirato a Cesare Prandelli, allenatore della Nazionale.

La ricerca della precisione in campo è essenziale per Marco, ex calciatore diventato allenatore. La sua carriera è in ascesa, la moglie Carla è il centro del suo mondo, i figli crescono. Non desidera altro. Poi Carla si ammala di cancro e Marco promette a se stesso di non lasciarla sola. È l’inizio di un viaggio in una dimensione dominata dal disordine e dalla sconfitta, dove nessuno schema si rivela efficace. Occorre immergersi a fondo per trovare le parole giuste, per quel poco che valgono. Il chiasso dei giornali e della tifoseria è rumore di sottofondo. Nella vita come nel calcio, la parte sommersa è quella che conta di più. Si ricomincia ogni volta dalla concretezza del gioco e dalla dedizione al proprio compito per portare a termine la partita, la stagione, il progetto. In campo come in panchina. Per favore non dite niente è liberamente ispirato alla storia di Cesare Prandelli, attuale allenatore della Nazionale, che nel 2004 lasciò la direzione tecnica della Roma a causa della grave malattia della moglie Manuela, poi scomparsa nel novembre del 2007. “Era lei la mia priorità” ha dichiarato Prandelli in un’intervista rilasciata a “la Repubblica” pochi mesi dopo. “La sua vita era la mia vita. Molti si sorpresero, per me invece fu una scelta naturale. Il calcio a volte ha paura della normalità.”

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Marco Ciriello

1975

Marco Ciriello (1975) è uno scrittore e giornalista. Lavora per "Il Mattino" e "Il Messaggero" e scrive per il teatro e la televisione. Tra i suoi libri ricordiamo: In corsa; Qualcuno era venuto a turbare il nostro cuore; Tutti i nomi dell’estate; Grande Atlantico. Cargo Ship Stories; Pace alle acque; SanGennaroBomb; Il vangelo a benzina; Per favore non dite niente; Il più maldestro dei tiri; Assassinio sulla Palmiro Togliatti; Le sorelle misericordia; Il catenaccio mi sta antipatico; Un giorno di questi.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi