L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il film è un oggetto da analizzare e un soggetto altro col quale comunicare.Il film costituisce un flusso di pensiero, in ragione di una partecipazione attiva dello spettatore: costui ripercorre il percorso stesso del film, guarda con gli occhi di un altro, ma, non vede le stesse cose. Percorre medesimi spazi, con referenti diversi, per approdi diversi.Il film è magia dello sguardo, lo sguardo riunisce i fotogrammi e rende così visibile l'invisibile.Per lo spettatore, il film ha funzione d'interlocutore creativo: lo scarto tra i due sarà tanto più grande quanto più grande è il grado di fantasia che i procedimenti testuali pongono in atto... Il cinema rileva anche il lato emozionale, non-visto, della realtà; è in grado di rendere percepibile anche quel che non appare! il filmico fabbrica una dimensione diversa, una immagine in cui realtà, movimento e suono risultano falsi.Se è vero che una foto non può prescindere dalla luce, è pur vero che il nero, nel cinema, è parte integrante: arresta il "falso movimento", introduce il concetto di stasi nel flusso delle immagini.Insomma, ha la stessa forza espressiva del colore.Griffith usò il nero come elemento di raccordo tra azione e riflessione (Intolerance).Nel cinema, vedibile e leggibile sono "rappresentazioni dell'immaginazione" (Kant), cioè momenti contemporanei.Godard, nelle immagini, individuò le cose e le cause delle cose: egli mette da parte la storia del film, il vedibile, e fa riflessioni dialettiche filmicamente filosofiche:usare criticamente il pensiero e permettere ai propri sensi di avviare la riflessione.Un film necessita d'intermediazioni per essere letto e sentito:è un testo aperto in cui si attivano i percorsi dell'interpretazione.Realtà e immaginario hanno identiche forme percettive: attraverso il cinema conosciamo la realtà del nostro immaginario.Nel cinema di Rossellini il personaggio costituisce il punto di partenza: necessita d'essere accompagnato, d'essere colto nella sorpresa.Il pensiero muove il personaggio in uno spazio e in un tempo immaginari!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore