Pensare le istituzioni. Scienza e filosofia del vivere insieme

Sicuramente uno dei libri più importanti sul tema delle istituzioni scritto in Italia negli ultimi decenni (altri libri essenziali sono quelli di Ivo Colozzi, Nicolò Bellanca e Angelo Panebianco). Insieme a quello di Bellanca, è uno dei veramente pochi libri ad entrare nel dettaglio dei meccanismi psicologici, semantici, ontologici, epistemologici della problematica delle norme, del comportamento regolato e degli equilibri di aspettative reciproche. È quindi un libro fondamentale che tutti i sociologi e filosofi italiani dovrebbero leggere, cui dobbiamo essere grati a Guala per il faticoso lavoro di sistematizzazione che ha fatto fondendo teoria dei giochi e teoria delle norme sociali (le istituzioni sarebbero così “regole in equilibrio”). Ci sono ciononostante alcune pecche soprattutto formali che secondo me rendono il libro meno efficace di quello che avrebbe potuto essere. Il difetto principale secondo me è che le numerose e articolate argomentazioni che vengono offerte sono esposte in maniera veramente frenetica e rapida; per quanto i concetti vengano introdotti e spesso ripetuti, per la complessità dell’argomento il tutto viene esposto in modo un po’ troppo poco piana. A ciò si aggiunge l’edizione italiana non curata benissimo, con numerosi refusi e riferimenti bibliografici non presenti nella bibliografia finale. Spererei insomma in una futura edizione con una cinquantina di pagine in più che espongono i numerosi difficili temi tecnici in maniera più diffusa e piana, e che riveda i refusi e la bibliografia

Offre una visione non scontata delle istituzioni, molto, molto interessante. Consigliato